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il commento del sindaco

Rubiera, Cavallaro: «Bisogna conoscere la storia di Marco»

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Emanuele Cavallaro

«Bisogna far conoscere questa storia, prima di tutto perché i percorsi come quello di Marco Corone possano moltiplicarsi».

Il sindaco di Rubiera, Manuele Cavallaro interviene dopo l’appello lanciato da Maurizio Corone, il padre di Marco, il ventiseienne con sindrome di Down e che da un anno lavora in due locali rubieresi per un impegno settimanale di 20 ore. grazie al progetto ‘Facile per te, utile per lui’ dell’Unione Tresinaro Secchia.

Marco lavora grazie all’impegno di due giovani imprenditori, Alessandro Belloi e Stella Vernia che hanno creato un ambiente di lavoro accogliente e inclusivo.

«Ricordo - afferma il sindaco - alle ditte che volessero sperimentare un tirocinio di inclusione sociale tramite il nostro servizio sociale che non dovranno preoccuparsi di assicurazione o pagamenti, pensa a tutto il servizio stesso. Grazie a Maurizio Corone di aver scelto di raccontare questa storia, che può davvero servire a tanti ragazzi! E complimenti a Alessandro Belloi e Stella Vernia!».

«I tirocini di inclusione sociale, promossi dall'Unione Tresinaro Secchia – spiega il sindaco - rappresentano una opportunità di crescita per le imprese e un passo fondamentale verso una società davvero inclusiva. Accogliere persone in condizione di disabilità attraverso questi tirocini, rappresenta un passo importante verso l’integrazione e il riconoscimento dei diritti di tutti, senza eccezioni. Significa permettere loro di acquisire competenze pratiche e professionali, ma offre anche un valore aggiunto alle imprese: la diversità è una risorsa che arricchisce ogni ambiente di lavoro, portando nuove prospettive, soluzioni creative e un clima aziendale più umano e attento alle necessità di tutti. Includere persone in condizione di disabilità non riguarda solo l’aspetto professionale, ma anche quello umano».

«Si promuove un clima di solidarietà - continua - e di rispetto reciproco, che è fondamentale per costruire una cultura aziendale sana e aperta. La ditta che ospita una persona in tirocinio non ha alcun obbligo di assunzione, non dovrà occuparsi del pagamento o della sua assicurazione: è tutto a carico del servizio sociale unificato. Diventare ente ospitante non comporta lunghe trafile burocratiche».

Si può contattare il Servizio Sociale Unificato nella persona di Gabriella Schirosi (tel. 0522/985.924 mail g.schirosi@ssu.tresinarosecchia.it): si riceveranno informazioni sulle caratteristiche necessarie, sui passaggi formali da compiere.