Home Cronaca “I nostri territori, più che aiutati, sembrano dimenticati”
la nota stampa del Circolo alto crinale fratelli d’Italia

“I nostri territori, più che aiutati, sembrano dimenticati”

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Elio Magliani, coordinatore circolo alto crinale Ventasso-Villa-Vetto di Fratelli d’Italia risponde all’assessore Priolo, dopo la notizia della riapertura della strada provinciale 108, «basandoci sulla risposta scritta del consigliere regionale Alessandro Aragona, sollecitata dai membri dello stesso circolo e da molti cittadini».

«Accogliamo con soddisfazione - afferma - la data di riapertura e il ripristino della viabilità sulla strada provinciale 108, al km 6+570, nel tratto Cà Monti-Bondolo-Carù, vicino al ponte del Pianello. Tuttavia, vogliamo fare alcune osservazioni.

Notiamo che i costi per l’intervento, a nostro avviso e secondo molti, sono elevati rispetto a pochi massi caduti sulla strada. Esistono enti parco e la riserva MAB UNESCO, voluti dalle amministrazioni che lei rappresenta, che non ci hanno mai aiutato a risolvere i problemi. Anzi, con leggi, regolamenti e burocrazia, li hanno aggravati, contribuendo allo spopolamento delle nostre zone».

«Torniamo al punto principale – spiegano-. I lavori al ponte del Pianello, iniziati nel 2023, hanno previsto un passaggio a senso alternato per il traffico leggero, deviando quello pesante sulla Pista Gatta-Pianello. Questa strada, però, viene aperta e chiusa da un esercente in base al clima (pioggia, ghiaccio, piene), diventando impercorribile e creando ulteriori disagi per gli abitanti di Val Luccola e Val d’Ozzola, nei comuni di Villa Minozzo e Ventasso. Inoltre, le frazioni di Castelnovo ne'  Monti sono rimaste senza trasporto pubblico. La strada, riaperta a settembre 2024, è stata richiusa pochi giorni dopo, con una nuova apertura prevista per maggio 2025.

E conclude: «Considerando che gli smottamenti in quest’area sono frequenti e spesso lasciati lì per anni, restiamo sorpresi dai costi elevati. Come si dice, “pensar male è peccato”, ma ci sentiamo sempre più abbandonati. I nostri territori, più che aiutati, sembrano usati e poi dimenticati, con grandi annunci e investimenti che non lasciano tracce concrete, ma solo propaganda».