In occasione del Dantedì, la classe 3T dell'indirizzo Turistico dell'Istituto Mandela ha dato vita a un'iniziativa originale e coinvolgente, trasformando l'aula in una vera e propria "Tavola di Dante".
Gli studenti, guidati dalle docenti Valentina Monte e Isabella Calavani, hanno allestito una serie di postazioni tematiche, ognuna dedicata a un personaggio o a un luogo emblematico della Divina Commedia, offrendo ai visitatori un viaggio immersivo nel viaggio dantesco. Il percorso è iniziato con la "selva oscura", un ambiente suggestivo e inquietante che ha introdotto i visitatori al viaggio di Dante; a seguire la tavola di Dante e Beatrice e Paolo e Francesca, simbolo dell'amore salvifico e dell’amore passionale.
Non poteva mancare la figura di Ulisse, l'eroe errante alla ricerca della conoscenza, un banchetto dedicato al girone dei golosi, immersi nella loro pena eterna e al tragico conte Ugolino, simbolo della dannazione. Culmine del percorso la figura di Lucifero, il re dell'Inferno, in un'ambientazione suggestiva e tenebrosa.
A rendere l'esperienza ancora più coinvolgente, alcuni studenti si sono calati nei panni dei protagonisti della Divina Commedia. Dante, il Sommo Poeta, Virgilio, la guida saggia e rassicurante, e Beatrice, la donna angelica simbolo di salvezza, hanno accompagnato i visitatori attraverso le diverse tappe del percorso, recitando versi e spiegando i significati simbolici dell'opera. L'iniziativa della classe 3T rappresenta un esempio di didattica innovativa, che unisce l'apprendimento alla creatività e al coinvolgimento attivo degli studenti.
Attraverso la realizzazione di scenografie, la recitazione e la spiegazione dei contenuti, gli studenti hanno avuto l'opportunità di approfondire la conoscenza della Divina Commedia in modo originale e stimolante, trasformando l'aula in un vero e proprio girone dantesco. L'attività ha riscosso un grande successo, coinvolgendo studenti e docenti delle altre classi, che hanno potuto apprezzare la creatività e l'impegno dei ragazzi nel celebrare l'opera di Dante Alighieri.
Valentina Monte