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l'intervento della deputata reggiana

Eccidio di Cervarolo, Malavasi: «Lo Stato riconosca i risarcimenti alle famiglie delle vittime»

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«Nonostante questo atto criminale sia stato acclarato anche in via giudiziaria, come testimoniano quattro sentenze tutte favorevoli in ogni grado di giudizio, ancora oggi i familiari stanno chiedendo allo Stato italiano i dovuti risarcimenti».

La deputata reggiana, Ilenia Malavasi, è intervenuta in aula sul tema del mancato riconoscimento da parte dello Stato italiano dei risarcimenti alle famiglie delle vittime dell’ eccidio di Cervarolo, quando il 20 marzo 1944, 24 civili - contadini, falegnami, calzolai e il parroco - furono trucidati per mano delle naziste e dei loro alleati repubblichini.

«Ricordo  - spiega - che il governo Draghi il 30 aprile del 2022 emanò un decreto per istituire un fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione dei diritti inviolabili della persona. Ma, ancora oggi, nonostante insieme al collega Andrea Rossi abbiamo depositato una interrogazione lo scorso marzo a cui ha risposto la sottosegretaria Savino rassicurando sulla presa in carico della richiesta, a un anno di distanza i risarcimenti dovuti non sono mai arrivati. Ci chiediamo, dunque, perché lo Stato non voglia riconoscere i risarcimenti e in attesa che siano corrisposti - essendo stati richiesti correttamente con tutti i requisiti necessari - riaffermiamo il nostro sostegno alla battaglia che sta conducendo in particolare l’avvocato Italo Rovali».

«In Parlamento, cuore della democrazia, ho voluto esprimere nuovamente il nostro sentimento di affetto e vicinanza ai familiari delle vittime, onorandone il ricordo e la memoria - conclude l'onorevole Malavasi. Lo facciamo con la consapevolezza che in quelle pagine di storia della nostra Resistenza sono state scritte le basi della nostra Costituzione e anche della Repubblica italiana».