il tuo volto, profilo di roccia,
rimarrà per me e per sempre,
esempio della tua grande energia.
Quanto amore hai profuso,
quante parole nella polvere,
quanti buoni consigli al vento
per un figlio ribelle quale ero.
Voltati e guardami, sono qui,
accanto a te in cerca di perdono,
l’aver deluso la tua coscienza
ha il peso di un macigno.
Sono stato uno sciocco, un povero
ingenuo che inseguiva l’istinto
della giovinezza e i suoi pensieri,
senza sapere la meta del cammino.
Volevi vedermi nascere maschio
e maschio sono nato nel tempo
dovuto che potevo nascere, tra
i quattro muri della sofferenza.
Quella damigiana di vino rosso,
offerta all’osteria per il mio arrivo,
era sangue dei tuoi sacrifici spesi
per la tua famiglia, la nostra famiglia.
Altare di forza, volontà indomita,
coraggio e ragione tra i tuoi monti,
passi sprofondati sotto sferzate di neve,
muta il tempo ma non il tuo ricordo.