Continua la collaborazione tra il liceo linguistico Cattaneo Dall'Aglio e Redacon tramite la rubrica Speakeasy, curata direttamente dagli studenti dell'anno 2024-2025.
The land of Fires
A few days ago a famous American newspaper published an article about a place situated in the south of Italy. An area between Naples and Caserta in Campania that is known for the high death rates due to the pollution, because for a long time and probably still nowadays, there's been a lot of illegal dumping of waste. All the local people living in that area had been complaining for years with the local and national police, but they never resolved this big problem that led many people to get sick with rare and serious diseases due to air, water and food contamination .
This area is called ‘The land of Fires’ : la terra dei fuochi.
For years the local mafia had been organising these illegal traffic of toxic waste, coming from the north industries. They were used to burying them or burning them without any control. This has led to health consequences for the people living nearby, it increased the mortality rate of that area compared to the whole region of Campania. It had also brought serious damage to the climate and for the land that was being used for the cultivation.
This whole situation has been reported by climatic activists, doctors and also scientists who saw and studied the situation. Even if they tried to face this problem with an act that should have cleaned up the area, the problem persists. The appeal to the European Court of Human Rights in the case “Cannavacciuolo and Others v. Italy” was lodged because the applicants believed that the Italian State had not adopted adequate measures to protect the population of the Land of Fires from pollution and its serious consequences on health.
The applicants have complained of the violation of the right n.2: right to life; right n.8: right to respect for private and family life; right n.3: right to an effective appeal.
The European court gave Rome two years to draft a ‘comprehensive strategy’ to address the situation, including the decontamination of areas where toxic waste had been buried and burned.
The situation is known to us as a drastic problem that affects not only the life of the people living there, but it makes the climatic condition worse too.
Maybe, in order to save the future generations, this ultimatum from the European Court to push the local police in addressing these problems was essential. Let us hope for a solution as well as an upcoming awareness of the importance of safeguarding our environment .
(Anna Incerti Parenti and Ludovica Predelli,4Q Liceo Linguistico:Cattaneo-dall’Aglio)
La terra dei fuochi
Qualche giorno fa un famoso giornale americano ha pubblicato un articolo su un’area situata nel sud Italia. Una zona tra Napoli e Caserta in Campania che è nota per gli alti tassi di mortalità dovuti all'inquinamento perché per anni e probabilmente ancora oggi ci sono stati molti scarichi illegali di rifiuti. Tutti gli abitanti di quella zona hanno continuato a lamentarsi per anni con la polizia locale e nazionale, ma non hanno mai risolto questo grande problema che portava molte persone a riscontrare rare malattie dovute alla contaminazione dell’aria, dell'acqua e del cibo .
Questa zona è chiamata 'La terra dei fuochi'. Per anni la mafia locale ha organizzato questo traffico illegale di rifiuti tossici, provenienti dalle industrie del nord, che venivano seppellirli o bruciarli senza alcun controllo. Ciò ha portato a conseguenze sulla salute delle persone che vivevano vicino a quell'area, ha aumentato il tasso di mortalità di quella zona rispetto all'intera regione Campania. Ha anche portato gravi danni al clima e al terreno che veniva utilizzato per la coltivazione.
Tutta questa situazione è stata denunciata da attivisti climatici, dottori e anche scienziati che hanno visto e studiato la situazione. Anche se anni fa hanno cercato di affrontare questo problema con un atto che avrebbe dovuto bonificare l'area, il problema persiste. Il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso Cannavacciuolo e altri contro l'Italia è stato presentato perché i ricorrenti ritenevano che lo Stato italiano non avesse adottato misure adeguate per proteggere la popolazione della Terra dei fuochi dall'inquinamento e dalle sue gravi conseguenze sulla salute. I ricorrenti hanno lamentato la violazione del diritto n. 2: diritto alla vita; diritto n. 8: diritto al rispetto della vita privata e familiare; diritto n. 3: diritto a un ricorso effettivo. La corte europea ha dato a Roma due anni per elaborare una "strategia globale" per affrontare la situazione, inclusa la decontaminazione delle aree in cui erano stati sepolti e bruciati rifiuti tossici.
La situazione ci è nota come un problema drastico che non solo influisce sulla vita delle persone che vivono lì, ma peggiora anche le condizioni climatiche. Per salvare le generazioni future è stato necessario l'ultimatum della corte europea per spingere la polizia locale ad affrontare questi problemi.Speriamo in una soluzione e una presa di coscienza dell’importanza di salvaguardare il nostro ambiente.
(Anna Incerti Parenti e Ludovica Predelli,4Q Liceo Linguistico:Cattaneo-dall’Aglio)
