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L'intervista ad Alessandra Curotti, guida ufficiale del parco

L’ 8 marzo delle donne della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano

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Il 7 marzo, alla vigilia della Giornata internazionale delle donne, si è tenuto un meeting a Ligonchio che ha evidenziato ancora una volta il ruolo femminile nella Biosfera con la presenza di 15 donne e “soli” di 7 uomini.

Tali donne hanno una età media di 40 anni sono impegnate sui temi della sostenibilità e della tutela ambientale, della ricerca, della promozione dei valori del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano.

 

La conferenza dell’Onu sulle donne

Proprio trent’anni fa, nel 1995 in occasione della Quarta Conferenza Mondiale dell’Onu sulle Donne, i leader di 189 Paesi e oltre 30.000 tra attiviste e attivisti si riunirono a Pechino con l’obiettivo di creare una tabella di marcia visionaria per raggiungere la parità di diritti per le donne e le ragazze di tutto il mondo. Questa tabella ha preso il nome di Dichiarazione e Piattaforma d’azione di Pechino, ed è diventata l’agenda globale più ampiamente approvata per i diritti delle donne.

La Riserva di Biosfera oggi

Oggi la Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano, nel decimo anniversario dalla sua costituzione, è impegnata ad arricchire il nuovo Action Plan attraverso una consultazione aperta a tutti gli attori del territorio, comprese le donne e le ragazze che lo vivono, per identificare temi e azioni relativi alla Riserva del futuro, tra i quali quello della promozione della parità di genere, perché i diritti delle donne sono diritti umani.

L’intervista ad Alessandra Curotti, geologa e guida ufficiale del parco

Nella Biosfera la maggior parte delle lavoratrici sono donne. Che ruolo hanno all’interno del Parco?

L’ambiente lavorativo della Biosfera dell’Appennino Reggiano è un luogo molto inclusivo nel quale non si fa differenza tra uomo e donna: ognuno ha gli stessi diritti e doveri. Ad unirci è il valore dell’equilibrio tra uomo e risorse naturali, il promuovere azioni sostenibili, e lo studio di nuove modalità per convivere pacificamente con l'ambiente.

Che benefici portano le donne alla riserva della Biosfera?

Pur essendo tutti uguali si può affermare che esistono valori aggiunti che noi donne portiamo alla Biosfera, come la propensione al prendersi cura e l’attenzione ai dettagli. Ma anche a fronte delle differenze tra uomo e donna, condividiamo tutti le stesse responsabilità nei confronti dell’ambiente che ci circonda. 

Quali sono le sfide e le opportunità che le donne affrontano nel contesto rurale e naturale della Biosfera?

Le sfide che le donne devono affrontare nel nostro contesto lavorativo sono più o meno le stesse di qualsiasi altro lavoro. Ma le opportunità per le donne  sono significative, sia dal punto di vista di qualità della vita, che da quello sociale e occupazionale. Al interno della riserva infatti, noi donne occupiamo le posizioni più disparate: chi si occupa di amministrazione, chi di studio del territorio, e così via. Ed è per questo che credo che, in un luogo tanto stimolante e ricco di sperimentazione, le donne possano dare il meglio di sé.