Prende vita nel centro di Reggio Emilia la Piazza del Popol Giost, un nuovo spazio pubblico a misura d’uomo e di sostenibilità.
L'inaugurazione
Sabato 8 marzo 2025 infatti viene inaugurata la nuova piazza del Popol Giost: un luogo pensato per la comunità e destinato a diventare un punto di riferimento per la socialità, la cultura e l’inclusione.
L'evento darebbe nuova vita allo slargo lungo via Roma, fino a qualche mese fa ridotto a parcheggio e ora completamente rigenerato, trasformato in piazza pedonale alberata, permeabilizzata e pensata per contrastare le isole di calore nell’ottica di contrastare i cambiamenti climatici.
L’intervento è stato realizzato con un finanziamento di 500.000 euro da Pnrr, a cui si sono aggiunti 100.000 euro finanziati dal Comune e da un contributo del progetto LifeCityAdap3 di circa 50.000 euro, grazie alle società Iren, L'Ovile e Reire. Il progetto era stato condiviso in un percorso partecipato con i cittadini nell’ambito del Laboratorio di quartiere.
L’evento inaugurale di sabato, a cura del Comune di Reggio Emilia e dell’associazione Via Roma Zero, sarà il primo di due appuntamenti che culmineranno il 10 maggio con la prima edizione della Festa del Popol Giost, una celebrazione annuale dedicata alla storia e all’identità del quartiere.
Le parole del sindaco Massari
"Giunge felicemente al traguardo la nuova piazza del Popol Giost, ma in realtà è un nuovo inizio – dichiara il sindaco Marco Massari – Voluto dalla precedente amministrazione, che ringrazio, e portato avanti da noi con convinzione e tenacia, questo spazio pubblico storico torna alla reale disponibilità e alla frequentazione di tutti i cittadini, dagli abitanti di via Roma e Santa Croce agli studenti che frequentano le scuole limitrofe e che qui hanno un nuovo luogo di incontro e, perché no, di didattica all’aperto. Questa nuova piazza rappresenta il modo di pensare e il metodo di lavoro della nostra Amministrazione: da una parte un operato condiviso tra amministratori, tecnici e cittadini, che ringrazio della disponibilità a coprogettare insieme con il Comune e l’architetto Enrico Dusi, dall’altra parte il risultato, cioè una piena sintesi di riqualificazione urbana grazie a una progettazione attenta all’accessibilità per tutti, alla sostenibilità, verde di qualità e alle necessità di compensazione dei cambiamenti climatici, alla sicurezza”.
Gli appuntamenti
L’8 marzo, a partire dalle ore 17.30, la Filarmonica Città del Tricolore guiderà una passeggiata che partirà da piazza Prampolini e, attraversando il centro, raggiungerà la nuova piazza, dove avrà luogo il taglio del nastro alle ore 18, alla presenza del sindaco Marco Massari e degli assessori Carlotta Bonvicini e Lanfranco De Franco.
Seguirà sino alle 20,30 la festa con Dj set e una zona aperitivo curata dal Labart Casa di quartiere, un’occasione per vivere insieme, in allegria e con spirito di festa, il nuovo spazio urbano.
Successivamente, il 10 maggio a partire dalle ore 10.30, la Festa del Popol Giost animerà il quartiere con una giornata dedicata alla musica, alla cultura e alla partecipazione. Il programma includerà momenti istituzionali, esibizioni musicali, spettacoli dal vivo e attività che coinvolgeranno associazioni e cittadini.
Nel corso della giornata si terranno incontri per valorizzare la storia e le tradizioni del quartiere, affiancati da momenti conviviali e spazi di intrattenimento aperti a tutti. La festa si concluderà con un brindisi collettivo e un evento musicale serale.
L’organizzazione della Festa del Popol Giost vede il coinvolgimento attivo di Via Roma Zero, che coordinerà le attività artistiche e culturali, mentre il Comune di Reggio Emilia fornirà il supporto economico e infrastrutturale necessari. Questa inaugurazione rappresenta non solo la nascita di un nuovo spazio urbano, ma anche il rafforzamento della coesione sociale di un quartiere e della sua storia.
Com'è fatta la nuova piazza
La piazza del Popol Giost è di circa 1.300 metri quadrati ricavati dalla demolizione del vecchio isolato di via Borgo Emilio e via Francotetto.
La zona, condannata nei decenni a un ruolo residuale nella narrazione urbana del quartiere e del centro storico, riottiene il ruolo per cui era nato: essere piazza, luogo di incontro, scambio e pausa a metà della seconda metà del rettilineo dell’antico Cardo di Regium Lepidi, appunto via Roma.
Il progetto
Il progetto è dello studio Enrico Dusi di Venezia e segna un ritorno della piazza con i criteri sostenibilità ambientale: il progetto ripensa lo spazio anche secondo i principi dell’architettura adattativa, perseguendo la Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici di Reggio Emilia.
L’intervento è stato infatti individuato come la seconda azione pilota a Reggio Emilia del progetto europeo Life City Adap3, che prevede un coinvolgimento delle aziende partner che co-finanzieranno con una donazione liberale parte dell’opera.
Il progetto è stato inoltre incluso all’interno del percorso partecipativo del Laboratorio di cittadinanza (il primo in centro storico), coinvolgendo così attivamente gli abitanti e i commercianti del quartiere in un confronto sulla proposta progettuale, che ha tenuto conto dei suggerimenti e delle istanze portate dai cittadini.