“Costruire la Pace: tra impegno politico, religioso e sociale”, è il tema del convegno che si terrà martedì 4 marzo, dalle 9.15 alle 13, nell’aula magna L 1.4 del dipartimento di educazione e scienze umane di UniMoRe, in viale Timavo 93 a Reggio Emilia (Seminario).
L’evento, promosso dallo stesso dipartimento universitario in collaborazione con Studio teologico interdiocesano, è un’importante occasione di riflessione e dialogo per comprendere come la pace possa essere perseguita attraverso l’impegno delle istituzioni politiche, religiose e sociali.
Dopo i saluti di Annamaria Contini, direttrice del dipartimento di educazione e scienze umane di UniMoRe, e di Stefano Borghi, direttore dello studio teologico interdiocesano, vedrà diversi interventi: Carlo Pagliari, dello Studio Teologico Interdiocesano, esplorerà il significato della pace nella tradizione biblica; Rocco D’Alfonso, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, analizzerà il ruolo della comunità politica attraverso l’articolo 11 della Costituzione italiana, che sancisce il ripudio della guerra; Gianni La Bella, pure docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia, approfondirà il contributo della Chiesa nella costruzione della pace, dal pontificato di Pio XII fino a papa Francesco; infine il docente di UniMoRe Fulvio De Giorgi si soffermerà sull’importanza della pace nei progetti educativi e nel ruolo della società civile.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria dello Studio Teologico Interdiocesano all’indirizzo segretario@stimorepa.it.
Ogni appello, e impegno, volto a costruire la Pace è qualcosa di altamente nobile, che non può non far breccia anche in chi fosse semmai abbastanza indifferente rispetto a quanto succede intorno a noi, ma occorrono altresì proposte realistiche, e credibili, che possano mettere d’accordo le parti in causa, o configurarsi quantomeno come una ragionevole “base” per poter trovare punti di intesa, e in tale logica c’è da augurarsi che questa iniziativa riesca a fornire un qualche utile contributo in tal senso (auspicando nel contempo che possa poi trovare ascolto presso chi è parte attiva nel percorso che dovrebbe sperabilmente condurre a far cessare i conflitti in atto).
P.B. 01.03.2025