«Montagna e aree interne, il governo sblocchi le risorse: questo l’obiettivo della risoluzione presentata dal Gruppo Pd in Assemblea legislativa, che vede come prima firmataria la consigliera Barbara Lori e che ho sottoscritto con molta convinzione».
Lo afferma la consigliera regionale Anna Fornili che sostiene: «Lo Stato sblocchi urgentemente le risorse, ferme da oltre due anni, per le tre nuove aree montane ed interne regionali, pari a 4 milioni ognuna».
La consigliera chiede anche che «il rilancio della Strategia Nazionale per le aree montane e interne, con l’assegnazione di ulteriori risorse e l’istituzione di una governance chiara. Serve infine supporto tecnico per i bandi, accessi semplificati, formazione e scambio di buone pratiche, per massimizzare i benefici anche con la partecipazione degli stakeholder territoriali».
La Regione ha già stanziato oltre 87 milioni di euro per il periodo 2021-2027, finanziando più di 170 progetti territoriali attraverso vari Fondi Strutturali (FESR, FSE+, FSC).
«Disporre di risorse adeguate e di un quadro istituzionale chiaro – sottolinea la consigliera – ci permetterà di proseguire su questa strada con strumenti mirati, semplificando l’accesso ai finanziamenti, offrendo supporto tecnico e formazione, e mantenendo un dialogo costante con i territori. L’ Appennino reggiano ha risposto positivamente a questa strategia, ottenendo finanziamenti significativi e dimostrandosi pronto a cogliere le opportunità. È essenziale continuare su questa linea, sbloccare ulteriori fondi e riconoscere che il mantenimento dei servizi è cruciale per preservare la popolazione, il lavoro, l’economia e, in definitiva, il futuro di queste aree».
Se ci sono effettivamente “risorse, ferme da due anni” (e quindi verosimilmente già messe a bilancio, e dunque con copertura finanziaria, ma non ancora “liquidate”), è giusto chiederne lo sblocco, ossia la materiale assegnazione, così da poterne usufruire, ma quanto al rilancio della Strategia Nazionale per le aree montane e interne, con “l’assegnazione di ulteriori risorse”, bisognerebbe intanto “guardarsi in casa”, così almeno viene da pensare nel rileggere l’articolo dal titolo «Efficientare il sistema Regione con riforme adeguate non aumentando tasse», pubblicato ieri su Redacon quale nota stampa di un partito alleato del PD.
In tale articolo si parla infatti della intenzione regionale di dar corso ad “incrementi consistenti addizionali Irpef, Irap, ticket dei farmaci e bollo auto con l’obiettivo di raccogliere 420 milioni di euro”, a fronte di una spesa sanitaria che impegna circa l’81% del bilancio della nostra Regione, e vi si esprime perplessità, se non contrarietà, rispetto ai suddetti aumenti, prospettando nel contempo «che si potrebbero vedere alcune proposte strutturali alternative all’incremento delle tasse ….”, dal che sembrerebbe deducibile l’idea di possibili margini per ricavarvi anche una quota di risorse regionali destinabili alle zone montane.
P.B. 18.02.2025