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Il 4 febbraio al British Museum

Il parmigiano reggiano di Alessia Zini premiato a Londra

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Passione, dedizione, cura dei dettagli: sono questi i punti di forza di Alessia Zini, casara di Castelnovo nè Monti che vive e lavora a Varana di Serramazzone di Modena, da poco vincitrice del premio “Casello d’Oro”.

Trasferitasi nel 2019 per lavoro, Alessia dirige il caseificio locale di Varana, proprietà della cooperativa “Quattro Madonne caseificio dell’Emilia”, per cui lavora dal 2016. Lì, aiutata da altri tre dipendenti, Alessia produce ben trenta forme al giorno, di tre diverse tipologie: biologiche, di montagna e vacche rosse.

«Amo definirmi una figlia d’arte - racconta Alessia - perché mio padre era garzone e casaro. Gestiva un caseificio a Casalgrande, ed è lì che ho iniziato ad appassionarmi al mestiere: essendo addetta alle vendite, ogni tanto riuscivo a intrufolarmi nella sala di lavorazione per osservarlo, ed è così che ho imparato i trucchi del mestiere».

Una passione nata dunque in famiglia: non appena il padre è andato in pensione infatti, Alessia ne ha preso il posto, portando avanti la tradizione familiare. 

«Ciò che più mi affascina di questo lavoro - dichiara Alessia - è la trasformazione della materia prima. Inoltre, essere una produttrice di un prodotto dop italiano d’eccellenza è per me motivo di profondo orgoglio».

«Ed è motivo di orgoglio anche la competizione che l’ha da poco impegnata: “Ogni anno il consorzio del parmigiano reggiano - spiega Alessia - organizza il palio del “Casello d’Oro”, nelle province di Reggio Emilia, Modena, Parma e Mantova. Nel 2024 ho vinto non solo il palio della provincia di Reggio Emilia, ma anche quello di Modena: non era mai successo prima».

«Il 4 febbraio poi - continua Alessia - si è tenuta al British Museum di Londra la premiazione dei “Casello D’Oro Awards”, ed eravamo in tutto tredici vincitori. Non sapevamo però che ci sarebbe stata un’ulteriore competizione tra di noi».

E anche in quest’ultima sfida, Zini ha portato a casa la vittoria, sorprendendo i suoi colleghi: il suo parmigiano è stato infatti eletto il migliore da una giuria internazionale, sia nella categoria “struttura” che nella categoria “aromaticità”, aggiudicandosi così la doppia vittoria.

«E’ stata una bellissima sorpresa - aggiunge Alessia - soprattutto perchè essendo una delle pochissime donne del comprensorio del parmigiano, ho avuto modo di dimostrare il valore del mio lavoro e dei miei prodotti. In quel momento, ho sentito che i miei sacrifici erano stati finalmente ripagati».

«Ciò che fa la differenza nei mio formaggio - conclude Alessia - è la cura nei dettagli e la meticolosità. Inoltre, la mia manualità e sensibilità al tatto mi hanno permesso di entrare pienamente in contatto col prodotto, capendo come formularlo meglio. Queste caratteristiche tipicamente “femminili” permettono alle donne di farsi strada in un mondo che è ancora prettamente maschile, e nel quale bisogna sgomitare molto per farsi valere. Spero perciò che questa vittoria porti fiducia e credibilità al lavoro delle donne che, come me, rendono onore al parmigiano reggiano nel mondo».

 

1 COMMENT

  1. Averlo saputo prima, nei giorni scorsi mi sono trovato a passare nelle vicinanze di quelle parti e non avrei mancato di recarmi sul posto per acquistarvi una “punta” di questo formaggio.

    Lo terrò in ogni caso presente per una prossima eventuale occasione, in cui mi ricapitasse essere in zona, e mi complimento intanto con Alessia per il prestigioso premio ricevuto.

    P.B. 10.02.2025

    • Firma - P.B.