Il 25 gennaio 2025, il Comune di Villa Minozzo renderà omaggio al Carabiniere Domenico Bondi, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, in occasione dell’80° anniversario della sua morte. La commemorazione si svolgerà a Morsiano, frazione del Comune, con un programma che coinvolgerà istituzioni, cittadini e studenti.
Il programma della manifestazione
Alle Ore 10:30 è previsto il ritrovo in Piazza Domenico Bondi, a Morsiano. Seguiranno i saluti del Sindaco di Villa Minozzo Elio Ivo Sassi, e dell’Assessore del Comune di Reggio Emilia, Stefania Bondavalli, insieme alle autorità presenti. Ci sarà poi un intervento degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Villa Minozzo. Seguirà poi la deposizione della corona al monumento dedicato al Carabiniere Domenico Bondi, con benedizione.
Alle Ore 11:00 inizierà la Santa Messa, presieduta dal Cappellano Militare Don Giuseppe Grigolon. Alle 12:30 invece sarà il momento del Vin d’onore presso la sede della Pro Loco di Morsiano.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Villa Minozzo, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini, l’ISTORECO di Reggio Emilia, la Pro Loco di Morsiano, e altri enti locali. Un evento che rappresenta non solo un momento di ricordo, ma anche un’opportunità per riflettere sui valori fondanti della comunità.
Un esempio di eroismo
"Nato nella frazione di Morsiano di Villa Minozzo, da Paolo e Gelsomina Battistelli, a sedici anni diventa carabiniere. Dopo l'8 settembre 1943, quando si trovava presso la Legione carabinieri di Bologna, aderì alla Resistenza, rifornendo di munizioni e di armi i primi gruppi partigiani e poi arruolandosi nella formazione Gufo-Spera, comandata dagli ufficiali dell'Arma Antonio Ganci e Pietro Guarnera. Bondi prima svolse attività di propaganda presso i giovani del suo paese, incitandoli a non presentarsi alle chiamate alle armi, e verso i contadini, invitandoli a non consegnare all'ammasso la produzione agricola.
Successivamente entrò nella 26ª Brigata Garibaldi, operante sull'Appennino reggiano, col nome di battaglia di Fioravante e il ruolo di intendente della Brigata. Bondi partecipò a numerosi scontri armati, ma soprattutto mantenne i collegamenti tra le formazioni partigiane bolognesi, modenesi e reggiane. Il 12 gennaio 1945, nel corso di una missione, fu catturato dai nazifascisti a Secchio di Villa Minozzo. In quell’occasione aveva ricevuto l’ordine di resistere ad oltranza con i suoi uomini, ma i militari, dopo diverse ore furono però costretti a desistere. Riuscì a metterli in salvo, a costo però della carcerazione e della sua stessa vita. Successivamente, venne condotto nella famigerata sede del centro torture di Ciano d’Enza. Dopo aver resistito per giorni alle torture, fu fucilato dai suoi aguzzini". (Fonte Wikipedia)