Com’era Castagneto di Baiso ad ‘ottobre’? Lo possiamo scoprire alla mostra in corso al Centro Civico Vasco Montecchi fino al 2 marzo 2025, un progetto creativo nato dalla collaborazione tra Alessandro Bartoli, professore di letteratura e uno dei suoi alunni, Giovanni Giordano.
Il progetto si configura come un vero e proprio site specific, dove le immagini raccontano l’anima del borgo di Castagneto e le opere esposte offrono un’intima e suggestiva interpretazione del territorio.
«L’allestimento della mostra è un’idea – ci spiega Bartoli - dell’architetto Giorgio Menozzi che ha ristrutturato questa casa museo del grande scultore Montecchi e dove si organizzano mostre soprattutto di scultura. Questa volta Mezozzi, mi ha proposto di lavorare su qualsiasi tema e io ho coinvolto Giovanni. Insieme abbiamo fotografato questo piccolo borgo per tutto il mese di ottobre Non è un lavoro di ritratti ma neanche di paesaggio, è un racconto del territorio».
«È anche un modo per cercare di dare una rinascita al borgo di Castagneto con l’auspicio di fare avvicinare i giovani a questo territorio - aggiunge Giovanni Giordano -. Tutto questo nelle 15 immagini esposte e in altre 70 che saranno invece proiettate. A queste foto abbiamo deciso di non mettere il nome dell’autore per dare un po’ di mistero e dare al visitatore la possibilità di indovinare chi ha realizzato lo scatto».
Gli autori
Il professore Alessandro Bartoli, insegnante di letteratura allo Scaruffi Levi Tricolore di Reggio Emilia, è un appassionato di fotografia da cinquant’ anni. «Quando frequentavo l’Istituto Chierici – spiega - era segretario l’amico Vasco Ascolini che mi ha fatto appassionare all’ analogico e al bianco e nero; mi piace molto anche il cinema e la foto non è altro che il cinema fermo. Ho anche partecipato a diverse iniziative di Fotografia Europea, in particolare al progetto formativo Speciale diciottoventicinque, dedicato ai giovani tra i 18 e i 25 anni».
Giovanni è un allievo di Bartoli e frequenta il quinto anno allo Scaruffi, condivide con il suo professore questa passione e con lui ha preparato la mostra. «Sono anche io un grande appassionato del cinema – afferma – e ho iniziato cinque fa ad appassionarmi all’analogico. E tre anni fa ho conosciuto Bartoli e ho iniziato a seguirlo».
La mostra è visitabile sabato e domenica: dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00e su appuntamento durante la settimana, chiamando al numero 347.7131327.