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rubrica Speakeasy

The Belfast walls

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Continua la collaborazione tra il liceo linguistico Cattaneo Dall'Aglio e Redacon tramite la rubrica Speakeasy, curata direttamente dagli studenti dell'anno 2024-2025

Pubblichiamo il secondo articolo su alcuni muri che dividono paesi. I ragazzi hanno fatto una ricerca a piccoli gruppi: "Building walls. What are we walling in and walling out? (cit. R. Frost): let's build peace "

Belfast, the capital of Northern Ireland, brings the signs of a complex history and a past marked by divisions. One of the most well-known symbols of this fact is the Belfast Wall, also known as the "Peace Walls". They are a series of barriers made of metal, cement and barbed wire and nowadays there are gates guarded by police officers.

The Walls of Peace were built starting in 1969 to separate Catholic and Protestant communities during the Troubles, a period that deeply marked Northern Irish society. The goal was to prevent direct contact between neighbourhoods, thus reducing the risk of conflict. Over time, the walls have extended, becoming a part of the landscape of Belfast.

Belfast represents all the conflicts that Northern Ireland has been experiencing for about a century, when the Republic of Ireland became independent from the United Kingdom. The poverty of the first 30 years was followed by terrorism, with the IRA (a clandestine military organization founded in the first decade of the twentieth century to liberate Ireland from English domination)  attacks. A story in which Ormeau Road also participates, with a shooting in a bookshop by the UDA (a paramilitary group of ultra-Protestant loyalists from Ulster), which left dead and wounded in 1992.

Six years later, on 10 April 1998, a fragile balance was found with the Good Friday Agreement.

The Walls of Peace extend for 30.5 kilometres in various points of the city and its surroundings, in a total of 97 different barriers and forms of defensive architecture, including walls, fences, gates and closed roads.These serve not only as physical barriers separating groups with varying cultural or religious beliefs, they are also psychological reminders of the sectarian divisions that have long existed in the city.

August 1969

During 12–16 August 1969, there was an outbreak of political and sectarian violence throughout Northern Ireland. Catholics were a minority in Belfast and mostly lived in enclaves surrounded by Protestant districts. For this reason, the fighting in Belfast was between Catholics and Protestants. The British Army was deployed to restore order on 14 August and peace lines were built to separate Catholic and Protestant districts.

1998

On 10th April 1998 the Good Friday Agreement was signed. It is a pair of agreements that ended most of the violence of the Troubles, an ethno-nationalist Ireland conflict. It restored self-government to Northern Ireland on the basis of “power sharing” and it included acceptance of the principle of consent, commitment to civil and political rights and early release of paramilitary prisoners.

The principle of consent asserts both the legitimacy of the aspiration to a United Ireland and the legitimacy of the wish of the majority of the people of Northern Ireland to remain part of the United Kingdom.

 The “Troubles”

“The Troubles” was a conflict that took place between the late 1960s and the late 1990s in Northern Ireland, which saw the Catholic community,

with nationalist and republican ideas, clash with the Ulster Protestants, who identified with unionism or loyalism.

The effects of the conflict also spread to the United Kingdom and the Republic of Ireland and caused over 3,500 deaths on both sides.

In Northern Ireland, since the partition following the Anglo-Irish War, which left the six north-eastern counties of Ireland under British rule, the Catholic minority began to experience forms of discrimination from the Protestant majority.

May 2013

In May 2013, the Northern Ireland Executive committed to the removal of all peace lines and  launched a strategy called Together: Building a United Community  which aimed to improve community relations, particularly at interface areas between Catholic and Protestant communities. One of the key aims of the project was the removal of all the peace walls by 2023. However, just a year before the target deadline, around 60 of the barriers, which remain a stark reminder of the divisions within the North, are still standing.

How to seen the walls today

You can go by yourself or visit on a walking tour.

If you visit the walls by yourself, you have to make sure to visit early in the day, because the Peace Walls are in areas of Belfast to avoid after the sun drops.

If you visit them on a walking tour, you can discover political murals or simply murals that people have done in the years.

Maddalena Boni, Alessia Cocconi, Greta Conca, 3q

Belfast, la capitale dell’Irlanda del Nord, porta con sé i segni di una storia complessa e di un passato segnato dalle divisioni. Uno dei simboli più noti di questo fatto sono i Muri di Belfast, noti anche come "Muri della Pace". Sono una serie di barriere fatte di metallo, cemento e filo spinato e oggi sono dotate di cancelli sorvegliati da agenti di polizia.

I Muri della Pace furono costruiti a partire dal 1969 per separare le comunità cattoliche e protestanti durante i Troubles, un periodo che segnò profondamente la società nordirlandese. L'obiettivo era impedire il contatto diretto tra quartieri, riducendo così il rischio di conflitti. Nel tempo, i muri si sono estesi, diventando parte del paesaggio di Belfast.

Belfast rappresenta tutti i conflitti che l'Irlanda del Nord vive da circa un secolo, da quando la Repubblica d'Irlanda è diventata indipendente dal Regno Unito. La povertà dei primi 30 anni è seguita dal terrorismo, con gli attentati dell'IRA (organizzazione militare clandestina fondata nel primo decennio del XX secolo per liberare l'Irlanda dal dominio inglese). Una storia a cui partecipa anche Ormeau Road, con una sparatoria in una libreria da parte dell'UDA (gruppo paramilitare di lealisti ultra-protestanti dell'Ulster), che ha lasciato morti e feriti nel 1992. Sei anni dopo, il 10 aprile 1998, si è trovato un equilibrio con l'Accordo del Venerdì Santo.

I Muri della Pace si estendono per 30,5 chilometri in vari punti della città e dei suoi dintorni, per un totale di 97 diverse barriere e forme di architettura difensiva, tra cui muri, recinti, cancelli e strade chiuse. Questi non servono solo come barriere fisiche che separano gruppi con diverse credenze culturali o religiose, ma sono anche un promemoria psicologico delle divisioni settarie che esistono da tempo nella città.

AGOSTO 1969

Tra il 12 e il 16 agosto 1969, ci fu uno scoppio di violenza politica e settaria in tutta l'Irlanda del Nord. I cattolici erano una minoranza a Belfast e vivevano per lo più in enclave circondate da quartieri protestanti. Per questo motivo, gli scontri a Belfast furono tra cattolici e protestanti. Il 14 agosto l'esercito britannico fu schierato per ristabilire l'ordine e furono costruite linee di pace per separare i quartieri cattolici da quelli protestanti.

1998

Il 10 aprile 1998 fu firmato il “Good Friday Agreement”. Si tratta di una coppia di accordi che posero fine alla maggior parte della violenza dei Troubles, un conflitto etno-nazionalista irlandese. Ripristinò l'autogoverno dell'Irlanda del Nord sulla base della "condivisione del potere" e includeva l'accettazione del principio del consenso, l'impegno per i diritti civili e politici e il rilascio anticipato dei prigionieri paramilitari.

Il principio del consenso afferma sia la legittimità dell'aspirazione a un'Irlanda unita sia la legittimità del desiderio della maggioranza della popolazione dell'Irlanda del Nord di continuare a far parte del Regno Unito.

The “Troubles”

“The Troubles” fu un conflitto che ebbe luogo tra la fine degli anni '60 e la fine degli anni '90 nell'Irlanda del Nord, che vide la comunità cattolica, con idee nazionaliste e repubblicane, scontrarsi con i protestanti dell'Ulster, che si identificavano con l'unionismo o il lealismo.

Gli effetti del conflitto si diffusero anche nel Regno Unito e nella Repubblica d'Irlanda e causarono oltre 3.500 morti da entrambe le parti.

In Irlanda del Nord, dalla divisione seguita alla guerra anglo-irlandese, che lasciò le sei contee nord-orientali dell'Irlanda sotto il dominio britannico, la minoranza cattolica iniziò a sperimentare forme di discriminazione da parte della maggioranza protestante.

MAGGIO 2013

Nel maggio del 2013, l'esecutivo dell'Irlanda del Nord si è impegnato a rimuovere tutte le linee di pace e ha lanciato una strategia chiamata “Together”: costruire una comunità unita che mirava a migliorare le relazioni comunitarie, in particolare nelle aree di interfaccia tra comunità cattoliche e protestanti. Uno degli obiettivi principali del progetto era la rimozione di tutti i muri di pace entro il 2023. Tuttavia, appena un anno prima della scadenza prevista, circa 60 delle barriere, che rimangono un duro promemoria delle divisioni all'interno del Nord, sono ancora in piedi.

Come vedere i muri oggi

Puoi andarci da solo o fare un tour guidato.

Se visiti i muri da solo, devi assicurarti di andarci presto la mattina, perché si trovano in zone di Belfast da evitare dopo il tramonto.

Se li visiti tramite un tour guidato, puoi scoprire murales politici o semplicemente murales che le persone hanno realizzato nel corso degli anni.