Home Dalla Provincia L’assessore regionale Mammi: «Un’ottima notizia per l’erbazzone reggiano»
il TAR del Lazio non accoglie il ricorso contro la richiesta dell’iter per l’ottenimento dell’IGP

L’assessore regionale Mammi: «Un’ottima notizia per l’erbazzone reggiano»

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Entra nel vivo il percorso per accompagnare l’erbazzone reggiano al riconoscimento come 45^ prodotto Dop e Igp dell’Emilia-Romagna. Soprattutto ora che il TAR del Lazio non ha accolto il ricorso presentato contro la richiesta dell’Associazione Produttori Erbazzone Reggiano.

 «Un’ottima notizia», è il commento dell’assessore regionale all’agricoltura e agroalimentare Alessio Mammi, dopo la decisione favorevole degli scorsi mesi del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali alla richiesta di registrazione come Igp.

Mammi  ribadisce: «Eravamo certi che l’Associazione dei produttori, che ringrazio per l’impegno e per il lavoro che sta facendo, in collaborazione con la Regione e il Comune di Reggio Emilia avesse presentato la domanda per la certificazione dell’erbazzone a indicazione geografica in modo corretto, arricchendola delle giuste motivazioni. Grazie a tutti i produttori di erbazzone per questo prodotto straordinario che racconta il nostro territorio, ed è un vanto della tradizione gastronomica reggiana. Ora seguiamo da vicino il dossier in sede europea, anche per la nuova delega che mi è stata attribuita in merito ai rapporti con l’UE».

«La sentenza del TAR è accompagnata da un altro passaggio importante - continua Mammi - La Commissione Europea ha preso in esame la domanda di registrazione dell’erbazzone IGP. Una buona notizia per il percorso a denominazione d’origine che ci auguriamo prosegua nel migliore dei modi. Ora avanti tutta per il riconoscimento dell’erbazzone IGP”. Il dossier è al vaglio della Commissione Europea, che può presentare osservazioni e chiedere integrazioni che circostanzino con maggiore puntualità la natura gli ingredienti della torta salata di origine reggiana».

«La Food Valley dell’Emilia-Romagna, con le sue 44 Dop e Igp-conclude Mammi-, ha raggiunto nel complesso 34 miliardi di euro di volume produttivo, di cui quasi 10 miliardi esportati. Ottenere certificazioni di qualità significa poter garantire cibo buono, sicuro e controllato secondo un disciplinare specifico. Allo stesso tempo ci permette di tutelare i nostri prodotti dalle imitazioni e di poterli promuovere al meglio».