Una giornata di emozioni e partecipazione ha segnato l’80° anniversario dell’Eccidio di Fellegara, con una commemorazione che ha saputo unire memoria e vita in un abbraccio collettivo. La cerimonia, parte delle iniziative per l’anniversario della Liberazione dal Nazifascismo, ha attirato un pubblico senza precedenti, trasformando il ricordo di un tragico episodio in un momento di riflessione e condivisione.
L’evento è iniziato con un corteo solenne, accompagnato dal gonfalone del Comune di Scandiano e dai rappresentanti dell’Anpi. I partecipanti hanno raggiunto il cippo commemorativo sul ponte di Fellegara, dove erano collocati fiori in memoria di Renato Nironi, Nemo Gambarelli, Roberto Colli e Mario Montanari, quattro giovani vite spezzate dalla violenza delle Brigate Nere il 3 gennaio 1945. Un momento di raccoglimento ha reso omaggio al sacrificio di questi ragazzi, mantenendo vivo il ricordo del loro coraggio.
Successivamente, la celebrazione è poi proseguita nel piazzale dell’Anfiteatro delle Staffette Partigiane, dove la memoria si è intrecciata con l’arte. Sulle note di sei brani composti da Roberto Colli, una delle vittime dell'eccidio di Fellegara, due ballerini della scuola “Obiettivo Danza” hanno regalato al pubblico una performance intensa e vibrante. I loro passi, ricchi di grazia e significato, hanno evocato immagini di libertà e resilienza, coinvolgendo emotivamente i presenti.
Sul finale degli ultimi brani alcuni spettatori hanno scelto di unirsi ai ballerini, dando vita a un’improvvisazione collettiva che ha simboleggiato il trionfo della vita sulla brutalità del passato.
