Musica e spiritualità saranno unite il prossimo 4 gennaio alle ore 2100 presso la Chiesa Maria Ausiliatrice di Carpineti dove la locale Unità Pastorale ha organizzato un momento di riflessione e armonia dedicato alla solidarietà globale.
Il concerto sarà l’occasione per inaugurare con canti e note il Giubileo della Speranza 2025, voluto da Papa Francesco come segno di rinnovata fiducia nell’umanità e nel dialogo tra popoli.
Durante il concerto si alterneranno la Corale San Prospero con i Pueri Cantores, il Coro Bismantova e il Coro Vocilassù per dar vita ad un momento musicale che è da intendersi quale invito universale a riflettere su due valori cardine dell’umanità: la pace e la speranza.
In un mondo lacerato da conflitti, disuguaglianze e crisi ambientali, la pace non è semplicemente l’assenza di guerra, ma la costruzione attiva di relazioni giuste, inclusive e fondate sul rispetto reciproco.
Papa Francesco, nell’indire il Giubileo della Speranza, ha sottolineato che la pace è una responsabilità collettiva, un cammino che richiede il contributo di ogni persona, al di là delle differenze culturali, religiose o politiche.
La speranza, d’altro canto, è il motore che ci spinge a immaginare e costruire un futuro migliore. Non è una fuga dalla realtà, ma un atto di coraggio: è la convinzione che, nonostante le difficoltà, il bene può prevalere sul male.
In questo senso, il Giubileo della Speranza non si limita a essere un evento religioso, ma si propone come un invito globale a ritrovare quella fiducia nell’umanità che spesso sembra vacillare.
La musica, linguaggio universale, diventa quindi un ponte tra i popoli, capace di superare barriere e conflitti. Il Concerto per la Pace rappresenta un simbolo potente dove i diversi gruppi partecipanti, ciascuno con le proprie sonorità e caratteristiche artistiche, uniranno le loro voci per testimoniare che, anche nelle avversità, l’armonia può prevalere.
Questo evento non è solo un momento celebrativo, ma un’occasione per rinnovare il nostro impegno verso un mondo più giusto e solidale.
Come ha ricordato Papa Francesco, “la speranza è audace”, e ci invita a guardare oltre l’immediato, verso un futuro in cui la pace sia il dono più prezioso che possiamo condividere.