La montagna dell’Emilia-Romagna come priorità e opportunità per tutta la regione. È questo il messaggio lanciato dal presidente Michele de Pascale, accompagnato dagli assessori Roberta Frisoni (Turismo e Sport) e Davide Baruffi (Montagna e aree interne), durante la prima tappa del tour regionale nei comprensori sciistici. L’incontro si è svolto oggi alla Terrazza Cimone, punto di partenza di un percorso che toccherà diverse località montane per confrontarsi con amministratori, associazioni di categoria e operatori economici.
«Siamo qui per prenderci un impegno: vogliamo lavorare insieme con l’obiettivo di mettere al centro la nostra montagna come luogo di sviluppo e crescita sostenibili» ha dichiarato de Pascale.
«Questo territorio sta pagando un prezzo altissimo al cambiamento climatico, ma è strategico per il contrasto al dissesto idrogeologico e dobbiamo aumentarne le misure di prevenzione e difesa. Con l’obiettivo di renderlo sempre più attrattivo e per questo dobbiamo partire dal benessere di chi qui vive e lavora già, potenziando i servizi e sostenendo le imprese, a partire da quelle che operano nel turismo. Siamo al servizio, oggi è la prima di tante occasioni di ascolto e dialogo che vogliamo costruire insieme, velocemente. E a tutti gli operatori turistici il nostro augurio di buon lavoro per la stagione sciistica appena iniziata, siamo al vostro fianco».
Turismo in crescita
Nei primi dieci mesi del 2024, le presenze turistiche nelle aree collinari e montane dell’Emilia-Romagna hanno registrato rispettivamente una crescita del 7,2% (782mila presenze) e del 2,5% (691mila presenze) rispetto al 2023. Un dato incoraggiante che riflette il potenziale del territorio come meta turistica per tutto l’anno.
«La nostra montagna è ormai una destinazione turistica consolidata da vivere 365 giorni l’anno» – ha aggiunto l’assessora Frisoni. – «Luoghi ideali per famiglie, gruppi e coppie e, in generale, per chi ama una vacanza attiva o all’aria aperta, all’insegna del benessere. Lo dicono i numeri e, dopo un’estate molto positiva, ci aspettiamo risultati altrettanto positivi per la stagione invernale appena iniziata, grazie anche al ritorno della neve e agli investimenti strutturali finanziati. Ma questo non ci basta. Il cambiamento climatico in atto ci impone di mettere a punto una strategia forte per consolidare e incrementare questi numeri. Un lavoro che faremo insieme ai sindaci e agli operatori per rendere il nostro Appennino sempre più meta di vacanza».
Investimenti strutturali
Dal 2000 a oggi, grazie alla legge regionale di settore, sono stati concessi oltre 11,2 milioni di euro per investimenti e gestione degli impianti sciistici. Inoltre, nel 2023 è stato avviato un programma triennale da 12,7 milioni di euro per interventi di riqualificazione e nuove infrastrutture: funivie, seggiovie, cabine elettriche e impianti di innevamento, finanziati in parte dal Fondo unico nazionale turismo.