La dottoressa Cristina Marchesi, alla guida dell’Azienda Usl di Reggio Emilia, i primo di febbraio andrà in pensione. A gennaio, infatti, la direttrice generale dell’azienda sanitaria reggiana, cesserà il suo incarico lasciando il posto al successore.
Fare previsioni su chi potrà essere è impossibile ma è certo che il nuovo assessore regionale alla sanità, Massimo Fabi, avrà il suo bel daffare per far uscire dal cilindro del proprio cappello le varie nomine.
Assieme a quella di Reggio Emilia, fra le scadenze più urgenti, c’è anche la nomina del direttore generale dell’Azienda Usl di Parma. Le scelte che farà Fabi si ripercuoteranno, logicamente, a cascata sulle altre cariche all’interno dell’AUSL.
I due reggiani che paiono papabili per sostituire la Marchesi potrebbero essere il dottor Davide Fornaciari oppure il dottor Giorgio Mazzi.
A Piacenza la direzione dell’Azienda Usl locale è stata affidata a Paola Bardasi il cui mandato però non è in scadenza difficilmente potrebbe rientrare fra i papabili.
Più incerta la situazione sul fronte modenese dove Anna Maria Petrini (direttrice generale dell’Ausl dal 2022) non è in scadenza mentre Carlo Vagnini, direttore generale del Policlinico di Modena, è in scadenza e potrebbe invece rientrare nelle danze.
Su Bologna almeno due dei tre direttori generali potrebbero rientrare fra i nomi
che si avvierà a fine anno con le uscite di Marchesi e Fabi. La dottoressa Chiara Gibertoni, direttrice generale dell’Irccs Sant’Orsola-Malpighi dovrebbe restare al suo posto per un altro mandato, mentre tutti danno con in partenza Paolo Bordon, direttore generale dell’Azienda Usl. Alla scadenza del suo primo mandato è invece il direttore generale del Rizzoli, Anselmo Campagna.
In scadenza anche il direttore generale dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi, mentre non sono in scadenza né la direttrice generale dell’Ausl di Ferrara, Monica né il direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, probabilmente il più esperto di tutti nella direzione in attività.