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donato alla famiglia lo stendardo

Un inno inedito per la Messa di suffragio in ricordo di don Gazzotti

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Si è svolta lo scorso 10 dicembre, nella basilica di San Prospero, la Santa Messa a suffragio di monsignor Gazzotti. Ad officiare la messa è stato proprio l’arcivescovo Giacomo Morandi che, assieme alle tante persone giunte nella basilica, hanno pregato e cantato insieme alla memoria di don Gianfranco.

Al termine della celebrazione, è stato donato ai fratelli e ai familiari presenti uno stendardo raffigurante una Madonna con Bambino, voluto alcuni anni fa da un gruppo di pellegrini reggiani, per onorare la Madonna durante le processioni e le messe al Santuario di Lourdes.

Acquistato da un antiquario di Gonzaga, restaurato con sapienza da un laboratorio di Albinea, lo stendardo è stato completato dalla scritta ricamata sul retro “Gli amici di Monsignor Gazzotti - Reggio Emilia” . Da allora fino al febbraio 2020 lo stendardo è stato poi consegnato a Monsignor Gianfranco e accompagnato i pellegrinaggi a Lourdes.

Nel febbraio 2020 lo stendardo è inavvertitamente rimasto all’aeroporto di Tarbes Lourdes; a nulla sono valse le ricerche telefoniche e le mail, inviate anche dall’agenzia che aveva organizzato il viaggio, lo stendardo pareva scomparso.

Nell’agosto dello stesso anno don Gianfranco si recò a Lourdes con l’amico Alessandro e, insieme, avevano nuovamente chiesto al personale dell’aeroporto se avessero trovato lo stendardo smarrito. Finalmente, dopo tanto cercare, in un tubo è stato ritrovato e riconsegnato alla comunità reggiana.

La notizia del ritrovamento è stata talmente grande che è coincisa con la composizione di un inno, musicato dal maestro Stefano Giaroli, ed eseguito per la prima volta la sera il 10 dicembre scorso da Matteo Catellani, accompagnato all’organo dal maestro Sauro Rodolfi.

Ci saranno altri pellegrinaggi, ad accompagnarli sarà una copia, meno delicata dello stendardo originale, che ormai porta i segni degli anni e non conviene più trasportare. La famiglia lo custodirà a Toano, non lontano dal cimitero dove è sepolto Monsignor Gazzotti.