Il consigliere del Comune di Castelnovo ne’ Monti, Mattia Casotti, unitamente ai colleghi del Gruppo Castelnovo al Centro - Sabina Nardini, Maria Claudia Beretti, Gabriele Tacconi ed Ermanno Briglia, in una mozione e in un’interrogazione presentata in consiglio comunale, chiedono che «il Comune richieda al più presto ad Enel (E-Distribuzione) l’emissione del rimborso direttamente in bolletta nel minor tempo possibile alle utenze, rimaste senza energia elettrica per oltre 30 ore e ad agire in qualunque sede per garantire tale rimborso e la corretta esecuzione della procedura».
«Il territorio del Comune di Castelnovo ne’ Monti – afferma Casotti - così come tutto l’Appennino Reggiano, è stato interessato da un’importante perturbazione che ha riversato al suolo oltre 60 cm di neve in meno di 48 ore fra le giornate di domenica 8 e lunedìi 9 dicembre. La quantità non è eccezionale ne rappresenta una novità per il nostro territorio – spiega Casotti - . Il disservizio più grande, ovviamente, è stato quello relativo alla mancanza dell’energia elettrica. In tante frazioni infatti, già dalla mattina di domenica, si è registrata l’assenza di corrente, come nel caso di Frascaro e Virola; seguite da Monteduro, Garfagnolo, Colombaia, Cerreto, Regnola e Ca’ di Scatola che hanno subìto il disservizio dal mezzogiorno circa; medesime situazioni, in seguito, si sono rilevate poi a Bellessere, Ca’ del Cavo e Terrasanta».
«In totale – racconta il consigliere comunale - oltre 1000 utenze si stima siano rimaste senza energia elettrica per un periodo superiore alle 20 ore (minimo). I distributori di energia, nel caso specifico Enele (E-Distribuzione) sono proprietari delle reti elettriche e quindi responsabili dei guasti. Ogni utente paga in bolletta una somma per il fatto di utilizzare la rete per la sua fornitura di energia alle voci distribuzioni e trasporto. Per queste ragioni, un'interruzione nell'erogazione di energia per un periodo così prolungato è un episodio di disservizio, o di mancato rispetto di un livello di servizio atteso».
«Al di là dei doverosi ringraziamenti ai tecnici che sul territorio hanno operato durante tutta l’emergenza, non si può non sottolineare la mancanza di comunicazioni e la scarsità di interesse da parte di Enel nelle comunicazioni sulla risoluzione dei problemi. Per quanto riguarda la zona di Terminaccio, Monteduro e frazioni circostanti, fino al pomeriggio di lunedì 9 nessuno si era preso in carico la valutazione del danno e del guasto, nonostante sul sito di e-distribuzione si comunicava la prossima risoluzione del problema già dal pomeriggio di domenica».
«Ora chiediamo che il Comune alzi la voce e che Enel garantisca i rimborsi alle utenze che hanno subito questo grave disservizio durante la stagione invernale, pensando soprattutto ad anziani soli e persone in difficoltà. Auspichiamo una maggiore comunicazione in futuro da parte dell’azienda, soprattutto con riferimento alla programmazione della manutenzione delle linee».