Si spacciano per un maresciallo dei carabinieri e un avvocato per estorcere denaro e gioielli, sfruttando la preoccupazione per i familiari. È quanto accaduto nei giorni scorsi a Scandiano, dove una 77enne è stata truffata con la nota tecnica dell’emergenza legale.
La donna ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è presentato come maresciallo dei carabinieri, comunicando che il figlio era in stato di fermo e che era necessario pagare un avvocato per evitarne gravi conseguenze legali. Pochi minuti dopo, un altro uomo, spacciandosi per l’avvocato, si è presentato alla porta della vittima, riuscendo a ottenere 800 euro in contanti e alcuni gioielli. Solo dopo la fuga del truffatore, la donna ha capito di essere stata raggirata e ha denunciato l’accaduto ai carabinieri.
Questo episodio si inserisce in una serie di truffe che continuano a colpire persone anziane, spesso selezionate con attenzione dai malviventi. Solo pochi giorni fa vi abbiamo raccontato dei cinque episodi simili avvenuti in Appennino, fortunatamente falliti grazie ai sospetti degli anziani. La tecnica utilizzata prevede una meticolosa preparazione per convincere le vittime a collaborare, facendo leva sulle loro emozioni e preoccupazioni familiari.
I consigli dei carabinieri
Per evitare di cadere in queste trappole, i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia rilanciano la campagna di prevenzione “Non aprite quella porta”, con una serie di consigli utili per anziani e familiari ed evitare le truffe:
- non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
- non mandare i bambini ad aprire la porta;
- prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;
- in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
- prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all'ufficio di zona dell'Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice;
- tenere a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
- non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
- mostrare cautela nell'acquisto di merce venduta porta a porta;
- se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.
I carabinieri ribadiscono l’importanza di diffidare sempre degli sconosciuti e invitano i familiari degli anziani a ricordare loro di non aprire la porta a persone non identificate. Una piccola attenzione può fare la differenza per non cadere vittima di questi raggiri.