Home Cronaca Amici del Castagneto di Marola, Bolognesi: «Se sogniamo insieme può diventare realtà»
si è svolta L'assemblea annuale dei soci dell'associazione

Amici del Castagneto di Marola, Bolognesi: «Se sogniamo insieme può diventare realtà»

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Con il saluto di benvenuto ai vecchi e nuovi soci da parte del Presidente Lauro Bolognesi e nel ricordo commosso di tre importanti figure che, rincorrendo il sogno del recupero del castagneto di Marola, hanno dato vita e contribuito fattivamente alla nascita e implementazione dell’ associazione Amici del Castagneto Matildico di Marola (don Eleuterio Agostini, Lorenzo Giberti e Claudio Filippini), si è aperta sabato 7 dicembre l’annuale assemblea dei soci presso il locale Albergo Ristorante Marola.

In prossimità del nuovo anno sociale 2025 ed anche in prospettiva del rinnovo delle cariche il Presidente, con una puntuale e ricca relazione, molto apprezzata da tutti, ha ripercorso la storia dell’associazione soffermandosi in particolare sui rapporti con i partner più stretti: la Società Consortile TeMar (Terre Medio Appennino Reggiano), il Centro Diocesano di Spiritualità e cultura e la Diocesi, il Centro Missionario Diocesano, la Proloco di Marola, il Comune di Carpineti.

Si è poi soffermato sulla necessità di consolidare per il futuro la struttura organizzativa dell’associazione ed in particolare del direttivo, con una migliore definizione dei ruoli interni e dei carichi di lavoro, tenendo presente anche la necessità di completare, gestire e curare in modo particolare la comunicazione verso l’esterno con i moderni mezzi di comunicazione.

Fino ad oggi quattro sono state le aree su cui si è concentrato il lavoro della associazione: la comunicazione, i fruitori del bosco, con un’attenzione speciale ai giovani, alle famiglie e alle scuole, la manutenzione e i progetti. Su questi ultimi sono stati ipotizzati percorsi nuovi: il Sentiero della Costituzione che coinvolgerebbe scuole, associazioni e sponsor, con esposizione di pannelli come a Barbiana per la lettura, da parte dei giovani in particolare, dei propri diritti e doveri … la mission infatti è anche “educare nel bosco”!

Sono poi state proposte una serie di iniziative ed eventi che l’assemblea ha ritenuto significativi e caratterizzanti proprio la mission dell’ associazione, della cui realizzazione si farà carico il direttivo con gruppi di lavoro dedicati: una giornata con letture nel bosco per il 25 aprile, in collaborazione con la biblioteca di Massenzatico e in coincidenza degli 80 anni dalla fine della guerra, la festa della Fioritura nel bosco per l’ 1 maggio, con Carpineti da Vivere, la festa per la giornata dei “Sentieri Sostenibili” da organizzare insieme alle associazioni che si occupano delle persone diversamente abili, uno spettacolo sul valore del dono e la ripetizione della Festa d’autunno di apertura dell’anno scolastico con il coinvolgimento di un maggior numero di scuole della nostra montagna nonché la consolidata Festa della castagna.

Sono stati illustrati anche i profili economico-finanziari che coinvolgono necessariamente la vita dell’associazione con la partecipazione del commercialista dottor Umberto Bernardi che da anni ci sta supportando, coadiuvato dal suo studio, con grande competenza, dalla cui relazione è emersa la necessità di reperire risorse finanziarie esterne.

Si è anche sottolineato come Castagneto e Abbazia/Seminario siano due entità unite fin dalle loro origini e per questo uniche in Italia, beni culturali che arricchiscono tutta una comunità e delle quali essa può beneficiare. In sintesi: sogni, peso e grandezza dell’associazione, momento di fare squadra perché, come ha affermato Lauro Bolognesi citando Hèlder Camara “Se uno sogna da solo il suo rimane un sogno, se sogniamo insieme può diventare realtà”.

Collaborare quindi uniti a un progetto più grande e poi, come sottolineato puntualmente dall’intervento di un socio “… qui proseguiamo la storia millenaria con le nostre iniziative, perseguendo la visione di Claudio Filippini, primo presidente dell’ associazione recentemente scomparso, dando motivazione al nostro lavoro”. E non dobbiamo dimenticare la maggiore preoccupazione di don Eleuterio Agostini: “Dovete preparare il dopo di noi”.

L’associazione si impegna pertanto a dare risonanza, anche attraverso i social, alle future concrete iniziative e agli eventi che saranno organizzati nel prossimo anno 2025.

(Maria Alberta Ferrari)