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Migliora la situazione nel carpinetano

Blackout, in serata erano ancora il 30% le utenze senza corrente. La dura presa di posizione dell’Unione

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Resta critica la situazione in alcune località dell’Appennino reggiano a causa del blackout verificatosi dopo le abbondanti precipitazioni nevose.

Il momento in cui è saltata la centrale termica di San Giovanni di Querciola immortalato da un utente della rete con un video

Il 10 dicembre resteranno chiuse le scuole di Regnano e San Giovanni di Querciola nel comune di Viano e il plesso scolastico a Valestra di Carpineti e la scuola secondaria a Casina e quella di Paullo.

A Carpineti, il sindaco Giuseppe Ruggi afferma che «la viabilità è stata ristabilita e le principali strade sono ora tutte percorribili. Restano ancora alcune limitazioni agli accessi su strade bianche, che verranno monitorate e messe in sicurezza nelle prossime ore».

E aggiunge: «Purtroppo, permangono problemi di fornitura elettrica in alcune zone del territorio. Le aree di Valestra, parte di Bebbio, Pontone, Vedrina, Spignana e le zone limitrofe, così come la zona sulla fondovalle del Tresinaro, stanno affrontando interruzioni delle utenze causate dai danni provocati dal peso della neve sulle infrastrutture. Gli operatori sono al lavoro per ripristinare il servizio nel minor tempo possibile, e si auspica di risolvere la situazione entro il 10 dicembre 2024. Ringraziamo i cittadini per la collaborazione e la pazienza dimostrata in queste difficili ore e invitiamo a segnalare eventuali emergenze o situazioni critiche al numero 0522 615008».

Intorno alle 19.40 è tornata la corrente nei luoghi indicati dal sindaco.

Anche dal comune di Casina spiegano che «Enel ha informato che sono in corso gli interventi di ripristino sul territorio. Purtroppo sono molti i Comuni coinvolti dal blackout, pertanto le attività procedono a rilento perchè su più fronti. Chiusa anche la scuola secondaria e il plesso di Paullo perché interessato dal blackout»

Non cambia di molto la situazione a Vetto. Il sindaco Fabio Ruffini chiarisce: «Nonostante le nostre sollecitazioni ai vari tavoli che si sono tenuti in queste ore, abbiamo ancora alcune frazioni senza energia elettrica (Sole, Tizzolo e Costaborga), con i disagi che possiamo intuire facilmente tutti, che non verranno ripristinate prima di domani».

A Baiso, il sindaco Fabio Spezzani annuncia che «nel pomeriggio sono state ripristinate tutte le diverse interruzioni segnalate nelle scorse ore, ad eccezione di quella interessante la tratta dal Carnione a Debbia».

«Per questo motivo abbiamo aperto il COC - afferma Spezzani - e grazie alla Protezione Civile allestiremo la palestra del Centro Civico per dare ospitalità e luoghi caldi a chi ne abbia necessità. Sarà a disposizione anche la canonica di San Cassiano per la quale ringrazio di cuore Don Luigi Giansoldati ed Ausilia. Comunico infine che domani, martedì 10 dicembre, le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Baiso saranno regolarmente aperte. Per ogni evenienza condivido il mio numero personale: 3281888196.

A Villa Minozzo ci sono ancora 50 famiglie senza corrente.

A Castelnovo si parla di trecento utenze senza luce. Qui è stata ripristinata la corrente elettrica nelle zone di Ca’ di Scatola, Monteduro, Garfagnolo e Frascaro.

A Viano, visto il perdurare della mancanza di corrente, per chi ne avesse necessità, è stata allestita la sede degli Alpini in Via Cadonega 46 (Zona sportiva) come area di accoglienza per poter trascorrere la notte.

Dal Comune spiegano: «Enel comunica  che alimenteranno nel giro di qualche ora 14 delle 20 cabine danneggiate tra Casola e San Giovanni. Non tutte le utenze saranno garantite dall'alimentazione elettrica.

In questo contesto di incertezza e in assenza di riscaldamento è disposta la chiusura dei plessi scolastici di Regnano e San Giovanni per la giornata di martedì 10 dicembre. L'attività scolastica riprenderà invece regolarmente nei plessi di Viano capoluogo. Rimane attivo il C.O.C (Centro Operativo Comunale) con numero di emergenza sempre attivo: 0522/988321 digitare l'interno 4-Ufficio Tecnico».

Il Presidente dell’Unione Ferrari: «Finora da Enel ricevute risposte troppo incerte»


«Nel tardo pomeriggio di oggi ho partecipato a una call con i referenti di zona Enel, in merito alla situazione che si è venuta a creare a seguito dell’ondata di maltempo e consistenti nevicate. Devo purtroppo dire, anche a nome degli altri sindaci dell’Unione Appennino, ma in linea pure con i sindaci di Baiso e Viano, che stiamo ricevendo ancora risposte parziali e incerte a queste urgenze».

Sono parole del sindaco di Castelnovo ne' Monti e Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino, Emanuele Ferrari, che aggiunge: «qui siamo alle prese con un problema che riguarda in montagna diverse migliaia di utenze: solo a Castelnovo si parlava di 1.000 utenze disconnesse dalla rete elettrica questa mattina, questa sera dovremmo essere arrivati a circa 300, ma grossi problemi si registrano ancora a Casina, a Villa Minozzo, a Carpineti, a Vetto, con frazioni ancora del tutto isolate dalle linee e almeno una cinquantina di famiglie senza luce.

Ma per noi è anche difficile quantificare esattamente le dimensioni del problema, perché da Enel riceviamo risposte “variabili” a seconda dei momenti. E non abbiamo neanche una indicazione di “tempo limite” certo entro cui questi problemi saranno superati”.

Conclude il Presidente dell’Unione: «Spiace dover ricordare, perché credevamo che fosse lampante, che in montagna questa interruzione assume contorni di enorme gravità, si lasciano abitazioni e frazioni senza luce e il più delle volte senza riscaldamento, in un territorio in cui l’età media dei residenti è elevata e con molte fragilità, in un momento in cui il freddo è molto acuto e proprio in questi minuti sta anche ricominciando a nevicare.

Non sappiamo se Enel non abbia personale sufficiente per far fronte all’emergenza, e nemmeno se, come sembra di cogliere, l’origine di questi problemi sia da ricondurre a mancate manutenzioni e mancati investimenti per innovare le reti in alcune zone della montagna, o se sia soltanto la pesantezza della neve.

Ora la priorità assoluta è superare l’attuale fase emergenziale, ma dovremo poi metterci attorno a un tavolo per capire questi aspetti e prendere le dovute risoluzioni, insieme a tutti i sindaci della provincia, perché tali emergenze non si ripetano».

1 COMMENT

  1. Sulla rete elettrica nazionale, si sta vivendo il medesimo problema che si registra sulle infrastrutture di dati e telefonica di TIM.
    Queste aziende hanno massimizzato i profitti a scapito degli utenti, hanno immolato sull’altare del dio denaro l’utente finale, coccolando l’azionista e garantendo massimi dividenti a chi ha investito nel settore, il tutto a DISCAPITO dell’innovazione, dell’ammodernamento degli impianti e della manutenzione.
    scusate, ma avete poca memoria, tutto è già accaduto quando era sindaco Bini, nulla è cambiato, veramente gli interventi di “immagine” ci sono stati un cavo qui , un palo l’ha…… ma dai basta guardare le targhette sui pali in cemento … anno 1981/1982/1985/1986 ,a dai ogni mese ogni utente paga gli oneri di trasporto ed anche salati e poi.
    Tutto tace, ma invece di scrivere a Edistribuzione, i sindaci si promotori di raccogliere firme per attivare un’azione nei confronti di questi giganti SUCCHIATORI DI SOLDI e dispensatori di pessimi servizi.
    Emanuele , sono a disposizione per attivare una raccolta di firme e successivamente tramite il legale della mia associazione SOS Italia Libera, di promuovere GRATUITAMENTE una causa nei confronti di Edistribuzione.
    In attesa Cordialmente Malvolti Roberto

    • Firma - Malvolti Roberto