Blackout a Castelnovo, assessore Severi: «In arrivo una ventina di gruppi elettrogeni»

A Castelnovo ha ripreso a nevicare. Dopo un giro di ricognizione sul territorio, con un video messaggio pubblicato su canali ufficiali del Comune, il sindaco Emanuele Ferrari e il vicesindaco Daniele Valentini con l'assessore Giorgio Severi fanno il punto sulla situazione a Castelnovo.

Per quanto riguarda il grave problema del blackout l’assessore Severi spiega che «Enel ha comunicato che sono in arrivo una ventina di gruppo elettrogeni che saranno installati dove c’è necessità, a partire da Monteduro da ieri senza corrente.

E’ stata ripristinata la situazione a  Ca’ del cavo e Terra santa. Man mano che avremo notizie vi aggiorneremo».

Il sindaco Ferrari infatti sottolinea la gravità della situazione e spiega che «si stanno individuando tutte le situazioni di disagio, quelle soprattutto degli anziani delle persone malate: stanno intervenendo i nostri tecnici con i volontari della Croce Verde e della protezione civile.

Per la viabilità, l’assessore Valentini spiega: «I nostri operatori stanno lavorando dalla notte scorsa. Ora le strade sono tutte percorribili, alcune più pulite alcune meno, ma piano piano arriviamo da tutte le parti. Ricordiamo che abbiamo 180 km di strade. Questa mattina con l’assessore Severi abbiamo fatto pulire i marciapiedi in piazzale Matteotti, l’accesso a tutte le scuole».

E poi fa un appello: «La cosa che ci raccomandiamo è che per qualsiasi necessità, che sia la chiusura di strade, l caduta di piante, la mancanza di corrente elettrica e per qualsiasi bisogno, di chiamare unicamente il comune al numero 0522610203. Questo è l’unico numero reperibile h 24».

Conlcude il sindaco Ferrari. «Abbiamo poi raccolto un po’ di dati rispetto al tema della frequentazione degli studenti delle scuole. Per quel che riguarda le scuole del primo ciclo, circa i due terzi degli studenti, o poco meno, erano a scuola. Questo conferma che tenere aperte le scuole quando possibile, quando non ci sono situazioni in grave disagio come per esempio ci sono state negli altri comuni che hanno chiuso perché c’era già una grande emergenza sulla luce elettrica, si rivela secondo me una scelta che va incontro a un servizio primario che è quello della scuola».

«Abbiamo poi raccolto un po’ di dati rispetto al tema della frequentazione degli studenti delle scuole – spiega il sindaco - Per quel che riguarda le scuole del primo ciclo, circa i due terzi degli studenti, o poco meno, erano a scuola. Questo conferma che tenere aperte le scuole quando possibile, quando non ci sono situazioni in grave disagio come per esempio ci sono state negli altri comuni che hanno chiuso perché c’era già una grande emergenza sulla luce elettrica, si rivela secondo me una scelta che va incontro a un servizio primario che è quello della scuola».