A Carpineti, in località Il Monte di Pantano è stato installato questa mattina un nuovo defibrillatore semiautomatico. Il settimo di cui si è dotato il territorio carpinetano.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il sindaco Giuseppe Ruggi, il vicesindaco Gabriele Fontana, i consiglieri comunali, il Presidente della Croce Rossa di Carpineti Alberto Ovi accompagnato da diversi volontari; Don Guiscardo Mercati e Mimmo Costetti, vice Presidente GorFar.
«Un ringraziamento speciale alla ditta GORFAR di Carpineti - commentano gli amministratori comunali - per la donazione dell’apparecchio, al consigliere di minoranza Luca Ibattici per aver messo a disposizione lo spazio e l’allacciamento elettrico (realizzato da Alessandro Meglioli), e alla Croce Rossa Italiana per il supporto e la presenza costante. Grazie a tutti per aver contribuito a questo importante traguardo. Ogni DAE installato è un passo verso un territorio più sicuro e pronto a proteggere le vite».
Alberto Ovi, presidente della Cri di Carpineti: « Il progetto è quello di aumentare la presenza di postazioni»
«Un risultato importante quello raggiunto oggi – afferma Ovi - che rafforza un progetto, fortemente voluto dalla Croce Rossa di Carpineti, condiviso e sostenuto dall’amministrazione comunale che prevede la graduale distribuzione sul territorio di colonnine con defibrillatore semiautomatico in modo da poter ridurre i tempi di intervento in caso di arresto cardiaco. Erano già sei le postazioni funzionanti a Carpineti: Valestra, Carpineti centro, Marola, Vellucciana, Colombaia, Poiago (inaugurata il 29 settembre scorso) alle quali si aggiunge da oggi anche Pantano.
Un gran bel risultato ottenuto con il coinvolgimento delle associazioni e delle imprese del territorio che hanno risposto con entusiasmo fin dall’inizio.
Questa installazione è resa possibile –continua Ovi-grazie alla generosità della ditta GorFar che si è fatta carico della spesa del Dae e della Teca che lo contiene. In Italia ogni anno oltre 150.000 le persone, spesso senza preavviso, che vengono colpite da arresto cardiaco e di queste oltre 25.000 muoiono prima di essere ricoverate.
E’ decisiva, per un esito positivo, la velocità di intervento: le percentuali di sopravvivenza diminuiscono del 7-10 % al minuto se non si interviene con il massaggio cardio polmonare e la defibrillazione. Dopo 10 minuti in assenza di intervento le possibilità di sopravvivenza sono inferiori al 5 % con fortissime probabilità di danno anossico cerebrale irreversibile. Questi dati ci fanno chiaramente capire quanto sia importante la presenza diffusa sul territorio di postazioni con defibrillatori semiautomatici nei luoghi di aggregazione e ovviamente di Operatori abilitati al loro utilizzo. Una necessità ancora più forte nei nostri territori spesso distanti dai centri di Emergenza attivati dal 118.
Questo obiettivo a Carpineti è stato in buona parte raggiunto. Il progetto, ambizioso ma realizzabile, è quello di aumentare ulteriormente - sostengono Ovi e Ruggi - la presenza di postazioni con defibrillatore in altre località e per questo stiamo lavorando confidando in altre positive risposte.
Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e che si sono adoperati per portarlo a compimento: in particolare Mimmo Costetti Luca Ibatici del Ristorante il Monte che ospita la postazione, Alessandro Meglioli che ha curato l’istallazione, il Gruppo Formatori della Croce Rossa di Carpineti, rappresentati da Zanni Luciano, all’amministrazione comunale per il suo sostegno e Don Guiscardo che accompagnato la benedizione con l’apprezzamento per questa iniziativa».