Riceviamo e pubblichiamo
Il sindaco è deluso per la nostra opposizione? Ci dispiace non poter ricambiare con pari moneta: noi infatti, seguendo da vicino quel che è emerso dal suo insediamento, non potevamo aspettarci altro.
Ci rammarichiamo invece di non aver ottenuto puntuali risposte alle obiezioni sollevate e in particolare: sull’incidenza e sulle cause del risultato elettorale nel Comune; sul persistente spopolamento e sul basso reddito medio dei cittadini di Ventasso; sul permanente, ormai storico blocco di interventi risolutivi sul Palaghiaccio (chiuso), su Pratizzano (chiuso), sulla seggiovia Valle Fonda (non aperta), sulla banda larga (sicuramente inadeguata in alcuni presidi strategici come Farmacie comunali e annessi Dispensari o nel Camping Le Fonti), sui trasporti per accedere al Comune (mancano da Ramiseto a Cervarezza), sulla presenza degli Uffici Comunali nelle Municipalità (del tutto precaria), sui pronti interventi nei ponti (lavori a Succiso non ancora iniziati), sulle manutenzioni in svariati punti del Comune, ecc. ecc. ecc.
Su tutto questo il sindaco non risponde, glissa, e si spende nel dare consigli all’opposizione che evidentemente non ricalcherebbe i comportamenti dell’amministrazione in carica.
Per di più, si erge a difensore dell’impegno e del decoro degli uffici comunali su cui l’opposizione non ha detto una sola parola: le lamentele sul punto vengono casomai dai cittadini che sono quelli ai quali il sindaco deve le spiegazioni.
L’opposizione non se la prende con le maestranze del Comune, ma rimprovera e censura severamente chi le organizza, chi dovrebbe dare loro gli obiettivi e dovrebbe dirigere tutta la struttura comunale, personale compreso ( e lo fa male ovviamente), ovvero gli amministratori.
E se il locale candidato della “lista civica”, contrariamente al resto della provincia, ha fatto conseguire un buon risultato a favore della destra politica, il sindaco farebbe bene a non attribuirsi meriti che non gli competono e non lo promuovono.
E anche la linea di incolpare precedenti o altre amministrazioni pubbliche per le inefficienze del Comune, dopo più di tre anni di propria gestione, non funziona più, non paga e non convince.
In tema poi di appalti, locazioni e affidamenti che sembrano riguardare “quasi sempre gli stessi”, tocca all’amministrazione provare il contrario: pubblichi l’elenco degli affidamenti, degli incarichi e consulenze, Ufficio Europa compreso, (tutti e non solo alcuni) e dimostri che non ricorrono i nomi dei “soliti noti”, bensì che viene praticata la richiesta turnazione.
Per il campo sportivo di Cervarezza il sindaco, nei suoi servizi fotografici sui social, verifichi la corrispondenza fra serramenti esterni del progetto in gara e quelli in opera anche con riferimento ai diversi materiali cui dovrebbero corrispondere diversi prezzi.
E già che siamo in argomento, renda noti e pubblichi il cronoprogramma dei lavori più importanti, dando spiegazione di arresti, sospensioni o abbandoni che talvolta possono anche rivelarsi utili e necessari, ma che, forse, tali non sono.
Risparmi il richiamo al Codice degli appalti pubblici e ugualmente tralasci il ringraziamento (in Consiglio Comunale) ad un consigliere delegato per il suo ruolo iperattivo nell’esercizio delle assegnazioni/affidamenti, non previsto e non contemplato nell’invocato Codice.
Quanto poi al coinvolgimento o al confronto, aperto, pubblico e democratico con la presente opposizione (come più volte e fin dall’inizio da noi proposto con la richiesta di istituzione di apposite Commissioni Consiliari), l’amministrazione in carica non deve temere: non ne uscirebbe intaccato né il prestigio né la dignità dell’amministrazione attuale, ma potrebbe anche scaturire qualche cosa di buono per la popolazione amministrata e, se accadesse, nessuno potrebbe contestare e tanto meno negare, il merito di chi si è aperto ad apporti esterni per l’utilità e il vantaggio di una situazione attualmente in sofferenza.
Così, almeno, a nostro avviso.
Varie cose avremmo da dire e suggerire e non solo sui tormentati problemi che abbiamo sopra ricordato che aspettano quell’adeguata soluzione che sembra ancora lontana.
(I consiglieri comunali Luca Cecchi e Emiliano Pedrini; capogruppo consiliare Paolo Bargiacchi)
Buonasera a tutti.
Mi permetto di intervenire in quanto gli argomenti toccati, sono veramente alla nostra portata e a tutti stanno veramente a cuore.
io nel mio piccolo, capisco e capirei anche il fatto che l’ingenua inesperienza possa far tralasciare alcuni aspetti gestionali, ciò che non comprendo e il cercare di mascherare gli insuccessi personali dando sempre la colpa a chi in precedenza.
L’odierna amministrazione dovrebbe farsi carico degli inerziali fiaschi ottenuti fino ad ora, piu’ che cercare di discolparsi.
Obbiettivamente poi discolparsi per cosa?
Per non gestire le municipalità e lasciarle allo sbaraglio in semiabbandono, oppure per non avere ad ora ancora sollecitato la tanto agognata fibra, capace di risolvere problematiche gestionali e di comunicazione assai importanti, oppure discolparsi del fatto che creazione di un ufficio europa sia stata un flop.
No francamente, nessuna colpa , solo incapacità.
Concludo con una frase famosa di un antico film di Toto:
E IOL PAGO.
Dopo il botta e risposta tra opposizione e amministrazione attuale, emerge che nonostante siano passati oltre 3 anni dalla gestione fallimentare di Manari, le problematiche siano sempre le stesse. quelle tanto contestate da Ferretti in campagna elettorale ( clientelismo, immobilismo, carenza servizi, lavori,opportunità, essere per e tra la gente di ventasso) questo tanto invocato cambiamento purtroppo non c’è stato. Ci ritroviamo al punto di partenza con gli unici sconfitti i cittadini di Ventasso. Per quello che riguarda il voto regionale, dove spicca il candidato locale della destra di ventasso, lascia presagire che sarà il futuro sostituto dell’attuale amministratore.. per non eguagliare la disfatta della vecchia amministrazione di ventasso.
Commentando un precedente articolo in argomento, risalente ad una settimana fa, dicevo di non trovare fuori luogo la proposta avanzata dal gruppo consiliare Vivere Ventasso, ovvero quella di “una approfondita riflessione insieme, maggioranza e opposizione”, se ciò potesse veramente aiutare la soluzione dei problemi e delle criticità, salvo il chiedersi se dette criticità siano “grandi ed insormontabili”, perché in tal caso anche siffatta collaborazione potrebbe rivelarsi abbastanza poco utile, se non infruttuosa
C’è comunque un modo, io credo, per verificare se alle criticità in essere possa darsi quella risposta sinora mancata, e rendere pertanto attuabile e proficua la collaborazione in discorso, ed è quello, a mio parere, che il gruppo consiliare Vivere Ventasso formuli ad es. una proposta circostanziata, ossia non generica, sul come sbloccare gli “interventi risolutivi sul Palaghiaccio, o su Pratizzano”, il che darebbe l’idea e la dimostrazione che detto Gruppo è effettivamente in grado di dare un contributo concreto e prezioso.
P.B. 07.12.2024