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A CAVOLA INCONTRO SOCIALE E PRESENTAZIONE ATTIVITA’

Insieme si può: parola di Emil Banca e di soci

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Consegna di attestati alle aziende socie e virtuose del territorio, riconoscimento per i soci più giovani e la presentazione del progetto sostenuto e promosso dal comitato locale soci, “Insieme si può”, sono i momenti più importanti che hanno scandito il tradizionale incontro sociale di Emilbanca, per l’Appennino reggiano – modenese, che si è tenuto domenica 1 dicembre a Cavola di Toano.

Una occasione annuale di confronto con i soci del territorio in questo caso con i consiglieri d’amministrazione Cinzia Rubertelli e Assuero Zampini, condotto da Silvia Razzoli, referente coordinatrice dello stesso comitato soci dell’Appennino reggiano e modenese.

«Questo primo anno di mandato è stato positivo – spiega la consigliera di amministrazione Cinzia Rubertelli, eletta nel consiglio lo scorso anno - abbiamo potuto dare un contributo ai territori grazie anche ad una progettualità di alto livello come quello che abbiamo presentato qui e che ha una ricaduta importante sui giovani, anziani e le famiglie. Questi momenti di convivialità sono importanti perché ci permettono di dialogare, essere qua e rispondere a quelli che sono i bisogni del territorio».

«Quello che ora stiamo facendo – aggiunge il consigliere Assuero Zampini – è ripensare la figura di BCC nelle aree montane. Stiamo portando avanti un progetto sulle aree interne perché il nostro obiettivo, contrariamente alle altre banche, è quello di mantenere il presidio territoriale. È chiaro che dobbiamo rivedere e ripensare la funzione delle agenzie in montagna. Agenzie che devono diventare sempre di più momento di aggregazione e di riferimento del territorio, con un’animazione che dobbiamo essere in grado di sviluppare».

«Il discorso di mantenere la presenza in montagna - afferma Zampini - deve essere sostenuto da un tessuto economico che richiami anche gente in questi territori e questo la banca lo può fare. Questo è uno degli obiettivi che ci stiamo dando come comitato di sostenibilità col progetto aree interne e direi che siamo gli unici in Italia. Non abbiamo intenzione di cedere di un passo rispetto alla presenza in Montagna anche se questo vorrà dire rivedere l’assetto, il funzionamento e le finalità delle stesse agenzie però manterremo il presidio in una montagna che per noi è straordinaria».

Il Comitato ha consegnato attestati a 22 componenti attivi e presenti in montagna. Formalmente un attestato a quelle aziende che hanno mantenuto la loro attività nelle nostre zone secondo i principi della sostenibilità, ma soprattutto a quelle aziende che hanno deciso di rimanere in montagna per dare lavoro a quelle persone che hanno deciso di rimanere in montagna. “Credo che sia un segnale sottile delicato” ha commentato Silvia Razzoli. Consegnati gli attestati anche ai giovani soci per guardare in avanti un attestato perché il futuro sono loro.

Carlo Malvolti, già direttore di Banca di Cavola e Sassuolo, ha ricordato, la nascita di quella che fu la prima e unica banca dell’Appennino, esattamente 40 anni fa il 24 novembre del 1984 con l’inaugurazione della sede nei locali messi a disposizione della parrocchia per volontà di Don Raimondo Zanelli.

Grande apprezzamento, infine, per il pranzo luculliano organizzato da una impeccabile Proloco di Cavola e con menu rigorosamente montanaro. Rino Pugnaghi, socio storico di Emilbanca di Montefiorino, si è aggiudicato il primo premio ‘gastronomico’ della lotteria interna.

 

L’ELENCO DELLE AZIENDE PREMIATE DA EMILBANCA
 

Castelnovo

Ne’ Monti

  1. Alimont Srl (Prodotti di Montagna) Roberto
  2. Bertoletti Legnami Srl
  3. De Angeli Costruzioni Srl
 

Cavola/Toano

  1. Caseificio Cavola Sca
  2. Metalfer Di Baroni Atos & C
  1. Monticelli Ugo
 

Villa Minozzo

 

  1. Bertoia Impresa di Costruzioni
  2. Caseificio Sociale Minozzo
  3. Castelevision
Frassinoro
  1. F.G. Di Marcolini Giuseppe e Turrini Fortunato S.N.C.
  2. Cooperativa Fontanaluccia

 

 

SOCI PIÙ GIOVANI

I SOCI PIÙ GIOVANI PREMIATI DA EMILBANCA
Castelnovo Ne’ Monti
  1. Eleonora Ferrari
  2. Cristian Carmelo Calderone

 

Cavola
  1. Vittoro Bernini
  2. Chiara Ferrari

 

Villaminozzo
  1. Alessandro Marazzi
  2.  Chiara Ferrarini

 

Frassinoro
  1. Beatrice Marchi Lonardi
  2. Arianna Campomagnani

 

Toano
  1. Simona Pavesi
  2. Nicolo’ Toni

 

 

Silvia Razzoli: “Ecco perché questa banca è diversa”

È una vulcanica Silvia Razzoli la volontaria che presiede il comitato soci dell’Appennino reggiano e modenese che, nell’incontro di domenica, ha presentato il rendiconto del lavoro del comitato e del progetto straordinario  “Insieme si può”. Nel suo intervento – è disponibile qui la sua videointervista – ha spiegato perché “Emil Banca che ha raccolto l’eredità di Banca di Cavola e Sassuolo, è di fatto un’entità unica rispetto alle altre banche”.

“Emil Banca – ha aggiunto Silvia Razzoli – ha, infatti, operato la scelta di sostenere le attività delle associazioni, delle proloco e di tutto quanto la montagna esprime, nel nostro caso da Frassinoro a Castelnovo ne' Monti, Villa Minozzo, Cavola e Toano; sostiene da sempre gli organi di informazione del nostro appennino Redacon e Tuttomontagna, ha inoltre ospitato negli accoglienti  locali della filiale di Cavola gli alunni della scuola dell’infanzia in attesa della ricostruzione dell’edificio con i fondi PNRR, come già fatto in passato per la scuola primaria, sostenere il progetto Apro Onlus per l’acquisto di un macchinario per la diagnosi precoce del tumore nell’Arcispedale di Reggio così come un macchinario all’avanguardia per l’endoscopia utilizzato a Castelnovo ne’ Monti con l’impegno dell’associazione “Vogliamo la luna” e con particolare coinvolgimento del dottor Gandolfi”.

“In particolare quest’anno – prosegue Silvia Razzoli - abbiamo avuto la possibilità di aderire ad una nuova iniziativa progettuale che l’amministrazione di Emil Banca ha lanciato per tutti i comitati territoriali. Il progetto da noi proposto si chiama ‘Insieme si può’, è stato accolto e finanziato per un valore complessivo di 30 mila euro. Grazie a questo, nei territori dell’Appennino reggiano e modenese, in collaborazione con tante associazioni del territorio ed in primis Quarta dimensione di Cavola, partner principale, oltre a scuola e comune,  è stato possibile offrire alle famiglie che lavorano, un supporto per i loro figli nel periodo di sospensione della scuola. E’ stata offerta una lunga serie di attività formative/ricreative destinate a bambini e ragazzi nell’extra scuola: laboratori teatrali, giochi da tavolo, canto corale, studio e compiti in biblioteca, comunicazione in inglese con una madrelingua, utilizzando anche i locali del Cavolaforum per eventi correlati.  Particolarmente apprezzate le attività all’aperto svolte a Corneto che ha visto la conduzione da parte dei nonni anziché educatori  (con tanto di coltivazione dell’orto) con percorsi ambientali, giochi tradizionali, pillole di dialetto, educazione stradale seguendo per ogni settimana intensiva, un filo conduttore diverso: un viaggio immaginario  nei vari pianeti accompagnati dal Piccolo Principe (con la versione anche dialettale di Savino Rabotti, coinvolto in prima persona nella attività giornaliere) e la vita di comunità di una piccola tribù di indiani che hanno costruito operativamente il loro villaggio e praticato la socialità e la collaborazione del vivere/giocare insieme.

“Insieme si può” è un progetto che gratuitamente per le famiglie che vi hanno aderito, ha permesso iniziative per socializzare, acculturare e formare ragazzi in un luogo di possibile incontro con l’obiettivo tenerli insieme soprattutto dopo un’esperienza come il covid. Tra le altre iniziative ancora in cantiere la prosecuzione del corso madrelingua di inglese, un nuovo corso corale per adulti, la riscoperta anche dei giochi di una volta.

Alla giornata sono intervenuti anche i responsabili delle filiali montane di Emil Banca: Valentina Corbelli; Simona Rossi, Simone Castelli, Claudio Saccaggi, il sindaco Leonardo Perugi, il sindaco di Frassinoro Elio Pierazzi, il vicesindaco di Castelnovo, Daniele Valentini.