Si è tenuta il 29 novembre al Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti l’apertura del salone del libro “le mille e una pagina”, dove sette autori d’Appennino hanno dialogato col sindaco, scrittore e professore, Emanuele Ferrari.
Normanna Albertini, Angela Pietranera, Chiara Guidarini, Armido Malvolti, Giordano Simonelli, Francesco Genitoni e Silvano Scaruffi raccontano e si raccontano: in quattro domande ad hoc si sviluppano temi che legano le loro penne, le loro storie e i loro personaggi.
E così, l’Appennino diventa luogo di sogno e di leggenda, diventa ispirazione, diventa letteratura: dalle morbide colline dell’Albertini, alla roccia e alle mura antiche della Guidarini, fino all’alto dirupo della Pietra per la Pietranera; così come cari sono i temi di Ligonchio per Scaruffi e le zone di nascita e di crescita per Malvolti, Simonelli e Genitoni.
Importanti sono gli argomenti ricordati, quelli che “ispirano” e che portano alla nascita del romanzo. Il tema del mentire dicendo la verità, che lega argomentazioni differenti ben spiegate dalla Albertini; quello della fiaba cara a molti autori come Genitoni che apre citando la “Mariarosa” di una famosa pubblicità che ha fatto sospirare di ricordi passati. Non sono mancate anticipazioni sulla saga del duo Malvolti-Simonelli e nemmeno curiosità sui loro personaggi.
Arti che si intrecciano e aprono il salone in modo qualificato: cultura su cultura, idee su idee, confronti che sono sempre ispirazione e mai competizione hanno reso il dibattito fluido, con un pubblico attento e interessato. Presenti in sala letterati, professori, giornalisti, artisti d’Appennino che non mancano mai di partecipazione e di una buona parola.
