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si è svolta lo scorso fine settimana

Prima edizione del Salone del libro “Mille e una pagina”

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Si è conclusa ieri la prima edizione del Salone del libro di Castelnovo ne’ Monti “Mille e una pagina” svoltosi lo scorso fine settimana nel foyer del teatro Bismantova.

Tanti i libri esposti fra i quali, l’intervistatore non che collaboratore di Redacon e membro dell’associazione Scrittori Reggiani, Ubaldo Montruccoli, quelli della casa editrice Nuova Appennino.

«Sicuramente è un’iniziativa lodevole - Doris Corsini, direttrice di TuttoMontagna – forse non è stata ben capita la peculiarità dalle persone. Nel senso che in una stanza c’è riunito il sapere, ci sono tavoli di storia, di parole della letteratura locale ma non è stata tanto visitata. E’ un po’ come avere una miniera con pochi minatori».

Presente anche Armido Malvolti che assieme a Giordano Simonelli ha scritto “La Scalata”.

«Intanto non sono l’unico autore perché ce n’è un secondo, ovvero Giordano Simonelli. Questo è il terzo della trilogia interamente ambientato nell’Alto Appenino reggiano e c’è un episodio che vorrei raccontare. I due ragazzini protagonisti e un prozio vanno a ripulire un solaio di una vecchia casa di Cinquecerri. In questa casa trovano un oggetto per loro misterioso e il prozio, in dialetto, gli risponde “L’è un preet” (e’ un prete). Loro strabuzzano gli occhi e si chiedono cosa c’entri un prete (un parroco) con questo oggetto. Scoprono così questo oggetto che un tempo era molto utilizzato nelle case di campagna, nelle case contadine che serviva per scaldare il letto prima di coricarsi. E’ uno dei tanti episodi tratti dal passato che ci fanno riscoprire il passato all’interno di una storia che invece è molto attuale come lo sono i due ragazzini protagonisti» .

«Un’ottima iniziativa – il presidente di Nuova Appennino - che ha voluto il comune di Castelnovo ne’ Monti a voler cercare di coinvolgere sempre di più le persone alla riscoperta della lettura. Stiamo prendendo molto il gusto di saper leggere, il gusto di prendere un libro in mano e non affidarci sempre alle nuove tecnologie. Sono contento anche se non c’è molta partecipazione ma come prima edizione speriamo in un futuro sempre migliore che vada avanti su questa strada».

Videointerviste a cura di Ubaldo Montruccoli, membro dell'Associazione scrittori Reggiani