Ieri mattina presso la Rocca di Scandiano si è tenuta la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica “itinerante”. All’incontro erano presenti il prefetto Maria Rita Cocciufa e il presidente della provincia Giorgio Zanni, oltre ai vertici delle forze di polizia e tutti i sindaci dell’Unione Tresinaro Secchia.
«Ho convocato questa riunione - ha detto il prefetto - per fare il punto sulla situazione dell’ordine pubblico in un territorio eterogeneo ed economicamente vivace come quello dell’unione Tresinaro Secchia. L’intento è quello di andare incontro, anche con la presenza sul territorio, alle esigenze delle realtà locali, rendendo quanto più immediato e costruttivo il rapporto tra istituzioni statali ed enti locali, specie in un settore così delicato quale la tutela della sicurezza dei cittadini».
I temi discussi col prefetto
Attualmente i fenomeni più preoccupanti che interessano la comunità riguardano la devianza giovanile e la diffusione di baby gang, i furti in abitazione, le truffe e il rischio di infiltrazioni mafiose nell’economia legale. Per contrastare queste problematiche, che comunque sono rare rispetto ad un quadro piuttosto rassicurante dei fenomeni criminosi nei vari comuni, sono state presentate alcune attività da intraprendere in collaborazione con le Forze dell’ordine, come la valorizzazione delle iniziative di sicurezza partecipata e il rilancio degli accordi per il controllo di vicinato. Inoltre, è stato suggerito anche un potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, nonostante il prefetto si sia complimentato per l’incremento del numero di telecamere dell’unione, arrivate ad un totale di 288 di “contesto” e oltre 40 per la lettura targhe.
Sul fronte della prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata, il prefetto ha ribadito l’impegno della prefettura e delle Forze dell’ordine, richiamando l’accordo sul badge di cantiere firmato martedì 26 anche dai comuni dell’Unione Tresinaro Secchia. I sindaci hanno espresso generale apprezzamento per il lavoro svolto dalle Forze dell’ordine, con particolare riferimento all’Arma dei Carabinieri, presente in tutti i comuni e costantemente a fianco delle comunità locali
«Sul punto - ha evidenziato il prefetto - la leale e proficua collaborazione tra comandanti di tenenza/stazione e sindaci è fondamentale e virtuosa in modo biunivoco: da un lato, consente all’Arma di assumere un punto di vista diverso sulle dinamiche locali, e dall’altro permette agli amministratori locali di interagire efficacemente con il presidio delle Forze dell’ordine più prossimo al cittadino, esercitando con maggiore consapevolezza il proprio ruolo di autorità locali di pubblica sicurezza».
Le parole di Fabio Spezzani
Sulla riunione si è espresso anche il sindaco di Baiso, Fabio Spezzani:
«È stato un incontro straordinario perché ha previsto la presenza del prefetto e delle massime cariche dell’Arma dei Carabinieri e delle Forze di Polizia. I temi principali della riunione sono stati il confronto e la collaborazione su diverse problematiche che coinvolgono l’unione Tresinaro Secchia. L’obbiettivo era condividere le necessità più urgenti. Con il prefetto purtroppo ci confrontiamo spesso anche per parlare delle condizioni idrogeologiche del comune, quindi abbiamo colto l’occasione anche per fare un aggiornamento su questo aspetto.
Personalmente ho sollecitato maggiormente l’attenzione sul tema della velocità nei centri abitati di Baiso sulla SP 486R, la strada provinciale che caratterizza tutta la nostra asta del Secchia, da Muraglione fino a Ponte Secchia. L’ho fatto soprattutto per garantire una maggiore sicurezza nel tratto che va dal Carnione fino all’ultima rotonda del Muraglione. La mia richiesta, già avanzata anche negli anni precedenti con il supporto della polizia locale, era quella di considerare un’ulteriore messa in sicurezza di questa tratta.
L’incontro non ha mai un carattere decisionale, ma è sempre un momento di confronto e scambio. Serve alla prefettura e alle forze dell’ordine per aggiornarsi, ma è utile anche a noi sindaci dell’unione, perché rappresenta un’occasione costruttiva».
Il commento di Fabrizio Corti
«Grande soddisfazione nell’accogliere il comitato d’ ordine e sicurezza pubblica a Scandiano, da parte dei sindaci e soprattutto da parte del presidente dell’Unione. Questa collaborazione con Prefettura e le forze dell’ordine ci trasmette un senso di sicurezza .
E’ stato un incontro produttivo e molto positivo. Si è discusso dei problemi del distretto ceramico, in parte già conosciuti. E soprattutto si sono condivise diverse soluzioni.
Rimanere a contatto con le istituzioni da parte del Prefetto rappresenta un vanto e mi auguro continui ad essere per noi un punto di riferimento, riguardo non solo la sicurezza ma anche i problemi di protezione civile, di dissesto e assetto del territorio, di calamità naturali».