E’ accaduto la scorsa settimana che Aimen Ennasr, un ragazzo di origini marocchine, assieme ad un collega hanno trovato una pochette contenente parecchi soldi.
Aimen non ci ha pensato due volte ed ha subito portato il tutto ai carabinieri per cercarne il proprietario.
«Ero in servizio con il mio collega e mentre scendevo dal mezzo che aveva appena parcheggiato – spiega Aimen – ho visto la pochette rosa per terra. L’ho raccolta e con il mio collega abbiamo guardato cosa contenesse. C’erano 760 euro e una tessera di un supermercato. Non ci ho pensato molto e sono andato subito dai carabinieri per consegnare il tutto sperando che ritrovassero il proprietario o la proprietaria».
Poi cos'è accaduto?
«Non ho pensato neanche per un momento di tenere per me i soldi trovati. Non era giusto. Sono contento che alla fine i carabinieri, tramite la tessera del supermercato, siano risaliti alla signora che li aveva smarriti. Tenerli per me? No. Se qualcuno li aveva nella pochette è perché ne aveva bisogno. Io non sono ricco e neppure la mia famiglia ma ci accontentiamo di quello che abbiamo. I soldi nella vita non servono a molto se non si è felici o non si hanno amici o una famiglia».
Un bel gesto quello compiuto da Aimen Ennasr che fa comprendere quanta umanità ci sia in un ragazzo di poco più di vent’anni.
«La signora ha chiesto ai carabinieri chi ero e mi ha ringraziato tanto. Pensava glieli avessero rubati e invece li aveva persi. Mi voleva dare una ricompensa ma io non ho accettato. Io li ho trovati e non ho fatto nulla se non quello che si doveva fare, ovvero ridarli al legittimo proprietario».
Aimen lavora come dipendente in Croce Verde a Villa Minozzo «ho iniziato facendo il servizio civile e mi sono appassionato al mondo del soccorso. Ho fatto domanda, ho fatto tutti i corsi che servivano e alla fine sono diventato dipendente. Il mio lavoro mi piace e aiutare gli altri ti fa sentire bene».
Grazie Aimen di essere venuto in Italia,
ce ne vorrebbero di ragazzi come te Elda