Le elezioni regionali che hanno sancito la vittoria di Michele De Pascale come presidente dell’Emilia-Romagna hanno messo in luce un dato preoccupante per la partecipazione politica in Italia. L’affluenza alle urne si è fermata al 46,42%, coinvolgendo meno della metà degli aventi diritto e segnando un calo del 21% rispetto alle precedenti elezioni. Un fenomeno, quello dell’astensionismo, che non riguarda solo l’Emilia-Romagna ma si conferma un problema nazionale: anche in Umbria, infatti, l’affluenza si è attestata al 52,3%, in calo di 13 punti percentuali rispetto all’ultima tornata elettorale. In uno scenario simile, interpretare i risultati diventa complesso, con un unico dato evidente: il vero vincitore è il partito dell’astensione.
L'affluenza nella provincia di Reggio
A Reggio Emilia, l’affluenza alle urne riflette il dato regionale, attestandosi al 45,44%. Tuttavia, alcuni comuni si distinguono per percentuali di partecipazione particolarmente basse. Spicca il caso di Brescello, dove ha votato meno di una persona su tre (31,9%), registrando un calo drastico di 27 punti rispetto alle elezioni precedenti. Situazioni simili si rilevano anche a Boretto (33,72%), Gualtieri (37,41%) e Cadelbosco di Sopra (37,69%).
In controtendenza, l’Appennino presenta valori mediamente più alti, con percentuali intorno al 50%, ad eccezione di Toano, dove l’affluenza si ferma al 38,81%.
In ogni caso nel complesso emerge un quadro di generale disinteresse che attraversa l’intera provincia. Non ci sono differenze particolarmente marcate tra pianura e montagna.
Nel Comune di Ventasso vince il centrodestra
Le immagini condivise dal sindaco Enrico Ferretti sul suo profilo Facebook evidenziano che, nel Comune di Ventasso, Fratelli d’Italia è risultato il partito più votato, superando il PD con il 36,22% contro il 34,1%. Un dato sorprendente, considerando che a livello regionale i dem hanno quasi doppiato FdI, raggiungendo il 42,94% rispetto al 23,74% del partito di centrodestra. Inoltre, nel comune dell’Appennino reggiano, dove ha votato il 50,75% degli aventi diritto, la candidata presidente Elena Ugolini ha ottenuto la maggioranza assoluta con il 51,27%, superando Michele de Pascale, fermo al 45,56%.
Il Ventasso non è però l'unico comune Montano a seguire questa tendenza. Anche a Toano e a Vetto il centrodestra ha raggiunto rispettivamente il 50,6% e il 51,7% dei voti.
Sento esprimere da più parti la preoccupazione per il crescente astensionismo dal voto, ma questo fenomeno non dovrebbe stupire più di tanto, dopo anni di costante antipolitica, sul cui carro sono montati in non pochi, per non dire tanti, diversi dei quali possono essersi poi ricreduti, in quanto delusi dai risultati delle formule alternative via via succedutesi nel tempo, ma ormai la “frittata è stata fatta”, come si usa dire (trovo altresì che lo stupore si tingerebbe un po’ di “ipocrisia” se uscisse dalla bocca di chi ha semmai cavalcato l’antipolitica, salvo poi ricredersi come dicevo).
P.B. 23.11.2024