Nel 2025, tra i numerosi giubilei che Roma ospiterà, spicca quello dedicato al mondo dello sport. Un evento di grande richiamo, pensato per coinvolgere atleti, allenatori, dirigenti e tutte le persone che vivono e animano questo settore, insieme alle loro famiglie. L’iniziativa, che si terrà nel mese di giugno, vedrà una significativa partecipazione dalla diocesi di Reggio Emilia, grazie all’impegno del Comitato CSI di Reggio che sta raccogliendo le adesioni per l’evento.
Il programma prevede una tre giorni intensa, da venerdì 13 a domenica 15 giugno 2025. La partenza è fissata per il venerdì, con arrivo e sistemazione dei partecipanti nella Capitale. Il clou della manifestazione si terrà sabato 14 giugno: dalle ore 9, il Villaggio dello Sport, allestito in Piazza del Popolo, accoglierà tutti gli ospiti con una serie di eventi dedicati, culminando nell’incontro “Lo sport genera speranza” alla presenza di celebri nomi dello sport italiano e internazionale. In seguito, i partecipanti saranno guidati nel “Pellegrinaggio della Speranza” verso la Porta Santa della Basilica di San Pietro. La chiusura del giubileo è prevista domenica 15 giugno, con la Messa delle 9.30 presieduta dal Santo Padre.
Vista la portata dell’evento e la crescente domanda, il CSI di Reggio Emilia invita tutte le società sportive interessate a raccogliere e inviare al più presto le adesioni all’indirizzo mail [email protected], in quanto i posti sono limitati e stanno rapidamente esaurendosi. Dalla sede reggiana di via Agosti raccomandano di affrettarsi per garantire una partecipazione agevole e facilitare l’organizzazione logistica. Alle società sportive affiliate è già stata inviata una comunicazione contenente il programma preliminare e ulteriori dettagli.
L’invito è aperto a tutte le realtà sportive del territorio, per vivere insieme un’esperienza che unisce fede e passione sportiva nel segno del Giubileo.
il Giubileo dello Sport come occasione di speranza e comunione
Il Giubileo, evento che si ripete ogni 25 anni, rappresenta un’opportunità unica di comunione e speranza, come sottolineato dal nostro Arcivescovo, che lo ha definito un momento di grazia e di rinnovamento spirituale, con profonde radici nella Sacra Scrittura. La celebrazione pone al centro temi di perdono e misericordia universale, unendo i fedeli in un percorso di riflessione e riconciliazione.
Monsignor Morandi ha inoltre richiamato il tema proposto da Papa Francesco per l’Anno Santo Ordinario del 2025, incentrato sulla “Speranza che non delude” (Rm 5,5). In un contesto di incertezze e difficoltà, l’Arcivescovo ha ribadito come il Papa voglia spronare la Chiesa a riscoprire la virtù teologale della Speranza, per contrastare la tentazione della rassegnazione e aprirsi a nuove prospettive di fede.
Nella Bolla di indizione, Papa Francesco ha delineato alcuni “Segni di speranza”, rivolgendo un particolare pensiero ai detenuti, agli ammalati, agli anziani, ai migranti e ai rifugiati. Questi gruppi rappresentano il cuore dell’invito del Pontefice a mostrare compassione e solidarietà, valori che il Giubileo si propone di promuovere in ogni ambito.
Per chi desiderasse ulteriori informazioni sul Giubileo dello Sport, è possibile scrivere a [email protected]
