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progetti per una mobilità sostenibile

Sharing mobility in Appennino. Il sindaco Sassi: «Un progetto che guarda al futuro»

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Sharing Mobility, Sologno di Villa Minozzo (pubblico) € 200.000 (“Parchi per il clima” Annualità 2020); ricarica auto elettriche Ente Parco e Carabinieri Ligonchio nel Comune di Ventasso, € 317.930 (Programma “Parchi per il clima” Annualità 2021) e sharing Mobility accesso alla Pietra di Bismantova € 639.000 (Programma “Parchi per il clima” Annualità 2021). Sono tre progetti degli otto presentati per la mobilità sostenibile, ma anche la riqualificazione dei borghi nelle province di Reggio Emilia, Parma, Massa Carrara e Lucca, dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Opere pensate per sostenere interventi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici nei Parchi nazionali.

«Grazie a questi finanziamenti – il sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi – avremo un luogo di mediazione e confronto con una porta sul nostro bellissimo territorio. E’ un progetto che guarda al futuro che servirà a tutti, cittadini e turisti, che ne avranno bisogno. Un luogo dove si potranno trovare i servizi di un centro polifunzionale, dove ricaricare auto e bici il tutto inserito in un luogo naturalistico come quello del Parco»

Sono finanziati nell’ambito del programma “Parchi per il Clima” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica con le annualità 2019, 2020, 2021.

«È il nostro piccolo ma concreto messaggio per la Cop di Baku (la Conferenza Onu sul Clima), che si presenta difficile, ma deve sapere di avere amici e alleati in tanto territori e in tutto il mondo. Stiamo avviando 8 significativi progetti di sharing mobility per un valore complessivo di quasi 1,9 milioni di euro. Uno di questo contempla ben 10 diverse installazioni a San Romano di Garfagnana, un altro è al via per regolare gli accessi nei giorni di sovraffollamento alla Pietra di Bismantova; vale 649 mila euro – commenta Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino –. Più dei numeri e dei volumi è importante il senso valore di testimonianza nel contrasto ai cambiamenti climatici, riducendo le emissioni di gas serra e nel favorire la diffusione della mobilità elettrica anche nel Parco nazionale. Nel contempo, si riqualificano spazi e vie di alcuni dei borghi e monumenti ambientali più belli del nostro comprensorio. Tutto questo è stato possibile grazie a una intensa attività di progettazione, a cura dei nostri uffici e di studi tecnici e prima ancora di concertazione con le diverse municipalità coinvolte e quindi con il Ministero».

Nei diversi interventi verranno realizzate piazzole, installati punti di ricarica per auto elettriche e bici elettriche, preferibilmente in luoghi di interscambio dove è possibile interscambiare nel percorso anche con altri mezzi di mobilità come ad esempio gli autobus. In diversi di questi si procede anche alla riqualificazione degli spazi e vie di comunicazione.

LUCCA

  • Sharing Mobility Sillano-Giuncognano (LU) € 150.000 (“Parchi per il clima” Annualità 2020)
  • Sharing Mobility San Romano in Garfagnana (LU) intervento su 10 siti e prevede l’intallazione su 6 di ricariche per auto elettriche ed e-bike e solo e-bike sugli altri 4 € 320.625 (Programma “Parchi per il clima” Annualità 2021)

MASSA CARRARA

  • Sharing Mobility Sorano comune di Filattiera (MS) € 54.942 (Programma “Parchi per il clima” Annualità 2021)

PARMA

  • Sharing Mobility Corniglio alla porta Val Parma del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano nel comune di Corniglio (PR) € 150.000 (“Parchi per il clima” Annualità 2020)
  • Sharing Mobility Pratospilla - alla porta Pratospilla del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano nel comune di Monchio delle Corti (PR) € 50.000 (“Parchi per il clima” Annualità 2020)

COSA È PARCHI PER IL CLIMA

Parchi per il clima è il programma di interventi destinati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici da realizzare nei territori dei Parchi nazionali.

Scopo del Programma è raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, di mitigazione e adattamento e di tutela e valorizzazione della biodiversità in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con la Strategia europea sulla biodiversità 2030 e con le politiche di sviluppo sostenibile.

I progetti da realizzare nei territori dei Parchi nazionali sono finalizzati in particolare a: adattamento ai cambiamenti climatici; efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico; servizi e infrastrutture di mobilità sostenibile; gestione forestale sostenibile; prevenzione e governo degli incendi boschivi.

Il programma assume un valore sempre più importante anche in relazione alla crisi climatica che sta colpendo sempre più duramente il nostro pianeta. Il programma mira a continuare ad investire sulla tutela e la valorizzazione dei Parchi nazionali i cui territori custodiscono un enorme patrimonio di biodiversità che va protetto, ma allo stesso tempo rilanciato con interventi specifici.

1 COMMENT

  1. Che a me risulti, Sharing mobility sta per “condivisione della mobilità” che, sempre da quanto mi è dato di sapere, consisterebbe nel prediligere ed incoraggiare la tendenza ad avvalersi dei servizi di mobilità, preferibilmente in condivisione con altri, piuttosto che impiegare il proprio mezzo di trasporto nei nostri spostamenti, mentre in questo progetto, salvo mie sviste nel leggere l’articolo, si parla invece di favorire la mobilità elettrica, e della installazione di punti di ricarica per auto e bici elettriche.

    Ma al di là di questo aspetto, che potrei casomai aver erroneamente interpretato, mi domando perché mai, nel presentare il progetto, non lo si sia chiamato anche con la nostra bella lingua, definendolo per l’appunto “condivisione della mobilità”, che mi sembra peraltro suonare piuttosto bene, e se oggi v’è sicuramente bisogno di internazionalizzare il linguaggio, giacché ci si rivolge pure a chi viene da fuori, a me pare che si potessero impiegare entrambe le espressioni (anche per ragioni di identità).

    P.B. 15.11.2024

    • Firma - P.B.