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catturato da uno scatto di Sentinel-2

I satelliti dell’Esa certificano la bellezza del foliage in Appennino

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In queste settimane sulle cime dell'Appennino tosco-emiliano il verde brillante delle foglie che ha ceduto il passo ai toni caldi dell'autunno è stato catturato da uno scatto di Sentinel-2, la missione sviluppata dall'ESA nell'ambito del programma Copernicus per monitorare le aree verdi del pianeta e fornire supporto nella gestione di disastri naturali che rende una spettacolare visione dell’Appennino.

Il  foliage è lo spettacolo che ogni anno appassiona fotografi che qui vengono nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano appositamente anche da molto lontano. Infatti, con l'abbassamento delle temperature e la riduzione delle ore di luce, gli alberi decidui smettono di produrre clorofilla e cambiano la loro tavolozza di colori.

Così come i boschi di tutta Europa virano dal verde al marrone, all'arancione e al giallo ocra e il fenomeno risulta ben visibile anche dallo spazio, come dimostrano le immagini riprese a fine ottobre dalla missione Sentinel-2.

L'occhio dei satelliti è rimasto incantato dalle tinte dell'Appennino tosco-emiliano, ma anche da quelle dei boschi al confine tra Grecia e Macedonia del Nord e quelle della regione sudorientale dei Carpazi in Romania. Le tonalità di marrone e verde visibili nelle immagini dipendono dalle specie degli alberi, dal clima, dall'altitudine e dall'orientamento dei pendii montuosi. Nell’Appennino, per altro, sulle cime più alte si possono riconoscere i colori particolari dei faggi.

Il faggio (Fagus Sylvatica), diffuso dalla Scandinavia meridionale all'Italia meridionale e dalla Spagna alla Turchia nordoccidentale, con le sue foglie larghe e lisce che in autunno diventano color oro e bronzo, riescono a regalare nuove sfumature a regioni così vaste da risultare ben visibili dallo spazio.