Il sole bacia la 36esima edizione della fiera del tartufo di Cavola, al via questa mattina con il taglio del nastro da parte del sindaco di Toano Leonardo Perugi sulle note dell'inno di Mameli suonato dalla banda di Cavola.
Presenti autorità civili e militari. Una edizione quella di quest’anno accompagnata dalla richiesta da parte della Pro Loco di Cavola del marchio “Sagra di qualità”, un riconoscimento fondamentale per esaltare ulteriormente questa manifestazione.
Il sindaco Leonardo Perugi
«Apriamo ufficialmente la 36esima edizione della festa del tartufo. Ringrazio tutti i rappresentanti dei comuni, della provincia, la banda, gli intervenuti e naturalmente Radionova e Redacon.
Dopo 36 edizioni di questa festa che è diventato un appuntamento fisso e importante per il nostro territorio. Quest’anno è ancora più importante perché abbiamo la presenza degli ispettori UNPLI delle Pro loco nazionali.
La Pro loco di Cavola ha richiesto la certificazione di marchio di qualità. Quindi sarebbe un valore aggiunto per questa manifestazione che, anche se sono di parte secondo me, si merita tutto.
Ringrazio la Pro Loco perché ci sono 604 prenotati a pranzo e sono veramente tanti. Numeri che fanno di questa festa un bel fiore da appuntare all’occhiello. Sono andato a trovare i cuochi e mi sono chiesto come facciano a fare un pranzo perfetto per seicento persone.
Grazie per il duro lavoro di quelli che si impegnano ogni anno, alla Pro Loco e a tutti voi che mantenete viva questa fiera».
L’assessore della Provincia e sindaco di Villa Minozzo Elio Ivo Sassi
«Questa 36esima edizione della Sagra del Tartufo di Cavola si inserisce in quel programma di cornice di fine estate, una sorta di fine lavori, dove il paese, con un valore aggiunto che è il tartufo, mette insieme la sagra, la fiera, il mercato e da valore all’Appennino nel suo insieme, al turismo, al turismo di quota, al turismo che è partecipe e da risposta ai nostri territori. Noi abbiamo bisogno di essere presenti in ogni luogo conservando anche le tradizioni come questa.
La Pro Loco di Cavola, che ringrazio per l’invito, ha fatto bene ad invitare la UNPLI nazionale per la certificazione di qualità. E’ un obiettivo coraggioso ma che merita un riconoscimento. Da parte dell’Unione e della Provincia avrà sempre il nostro sostegno per una qualità di lavoro che si esprime negli anni. Direi che i 36 anni sono la conferma di costanza, coerenza e la continuità nel tempo. Si inserisce nella bellissima cornice del Cavolaforum che è un luogo di attrazione, di ospitalità perché più di 600 pasti sono veramente tanti».
Il rappresentante di UNPLI e della Pro Loco di Toano, Giacomo Ceresoli
«L'’UNPLI, Unione delle Pro Loco d’Italia si impegna a creare e aiutare queste piccole associazioni ad unirsi e a diventare qualcosa di più grande. Qui oggi ci sono due ispettori della sagra di qualità. In sostanza è un bollino molto importante che viene concesso ad una sagra perché attesta che è diventata qualcosa di più grazie ad un qualcosa che parla del territorio che ne fa parte e ne è apprezzato».
Ispettori dell’UNPLI
«Noi siamo felici di essere venuti qui in questo posticino di montagna che ha richiesto il riconoscimento del marchio di qualità. Il marchio di qualità dell’UNPLI è un marchio dell'UNESCO che viene dato attraverso l’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia e questo permette alla Pro Loco, per questa sagra, di avere una certificazione di qualità non solo del prodotto ma dell’evento e, quindi, anche della struttura, di come vengono serviti i piatti e dell’organizzazione in generale. Quindi certifichiamo il prodotto ma anche le capacità organizzative dell’evento. Rappresentiamo l’UNPLI nazionale ma allo stesso tempo siamo consiglieri regionali di Piemonte e Veneto. Naturalmente come ispettori non possiamo andare a certificare la regione di appartenenza. Questo secondo noi un valore aggiunto perché ci da la possibilità di andare a conoscere dei posticini in tutta Italia che altrimenti non avremmo mai conosciuto».
Mario Boccaleoni, segretario della Proloco di Cavola
«Ringraziamo tutti. Gli ispettori dell’UNPLI ieri e stanotte mi hanno un po’ torturato lo ammetto. Ringrazio il nostro maresciallo Candeloro. La nostra banda che ha oltre 110 anni di storia. E’ un onore avervi qua e vedere tanta gente partecipare alla 36esima edizione di questa festa. Noi siamo volenterosi ma come accade in tutto il mondo del volontariato. Noi stiamo invecchiando e abbiamo bisogno di giovani forze. I volontari sono la vera forza di questa manifestazione».