Il valore complessivo dei risparmi degli italiani ha raggiunto i 5.732 miliardi di euro nel primo trimestre del 2024, con un incremento di 271 miliardi (+5%) rispetto all’anno precedente e di oltre 1.000 miliardi (+22%) rispetto alla fine del 2019. È quanto emerge dal rapporto del Centro studi di Unimpresa, basato su dati della Banca d'Italia. Negli ultimi 12 mesi, gli italiani hanno messo da parte in media 22,5 miliardi al mese; dall'inizio dell'era pre-Covid, questa capacità di risparmio mensile si è mantenuta stabile intorno ai 20 miliardi. L'inflazione e l’aumento dei prezzi, quindi, non hanno inciso sulla propensione al risparmio delle famiglie, confermando una tendenza di lunga data. Del totale, solo 1.120 miliardi sono depositati sui conti correnti.
Le abitudini di risparmio dei consumatori cambiano poco: fino a pochi anni fa, liquidità e depositi erano le scelte preferite, ma nel 2024 si osserva un forte ritorno verso investimenti finanziari più redditizi. A marzo 2024, infatti, gli investimenti in azioni erano al primo posto, rappresentando il 29,1% del totale, seguiti dalla liquidità (27,3%) e dalle polizze assicurative (19,6%). Questo cambiamento di rotta riflette una rinnovata fiducia nei mercati, sebbene rimanga forte la preferenza per strumenti a basso rischio e a lungo termine, come polizze assicurative e fondi comuni.
La liquidità, ovvero i biglietti e i depositi, è pari a 1.564,2 miliardi nel 2024, rispetto a 1.601 miliardi del 2023, con una diminuzione di 36,9 miliardi (+-2,30%); all'interno di questa voce, i conti correnti registrano 1.119,2 miliardi nel 2024 contro 1.183 miliardi nel 2023, con un calo di 63,8 miliardi (+-5,40%), mentre gli altri depositi vincolati salgono a 444,9 miliardi rispetto ai 418 miliardi dell'anno precedente, con un incremento di 27 miliardi (+6,45%).