Il gruppo di Minoranza “Ventasso Insieme” interviene sulla mancata sottoscrizione da parte del sindaco dell’appello sui tagli agli enti locali.
«Come minoranza del Comune di Ventasso - scrivono in una nota - siamo profondamente rammaricati e preoccupati dal non leggere il sindaco del nostro comune tra i sindaci della Provincia di Reggio Emilia firmatari dell'appello al Governo Meloni per i tagli sugli enti locali. Saremmo curiosi di capire le motivazioni che spingono un sindaco di un territorio in forte difficoltà come il nostro a non condividere un grido d'allarme per scongiurare il taglio dei fondi agli enti locali proposto dal governo di centrodestra».
Il taglio stimato per i comuni reggiani è di 1,2 milioni nel 2025, 2,4 milioni nel 2026-2027-2028, 4,8 nel 2029, per un totale a livello nazionale di 130 milioni nel 2025, cifra che arriva a 310 milioni negli anni successivi. Numeri imponenti, che vanno sommati ai 300 milioni di tagli già imposti nell’ultimo bilancio e agli altri fondi specifici destinati ai comuni che sono stati cancellati. Un taglio di 115 milioni per il fondo investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e che si somma al fondo investimenti generale, riservato ai comuni, pari a 400 milioni l’anno, che è stato azzerato.
«In particolare – aggiungono - siamo molto sorpresi perché negli anni dell'amministrazione Ferretti la maggioranza ha sempre approvato ogni anno aumenti delle aliquote della Tari giustificandoli con carenze di fondi nel bilancio comunale. Ricordiamo che l'amministrazione Manari ha invece sempre assorbito tali aumenti con il bilancio del Comune lasciando inalterato il costo per le attività e i cittadini. Ci saremmo aspettati una maggiore attenzione da questa amministrazione che si era insediata con parole chiare e forti verso il mantenimento dei servizi e il non aumento delle tasse, ma che con le proprie azioni sta andando in assoluta controtendenza».
“Toccherà ai sindaci tagliare i servizi o alzare le tasse, ancora una volta. Sembra che vada tutto bene, che la manovra porti gioia e felicità. Crediamo che sia necessaria un’azione di informazione e trasparenza. Per questo motivo chiediamo al sindaco di dare una risposta chiara e precisa sulle motivazioni per cui non ha ritenuto opportuno sottoscrivere l'appello dell'Anci provinciale».
E concludono: «Il nostro gruppo di minoranza condivide le gravi preoccupazioni esposte dall'Anci e ci auguriamo che le istanze degli amministratori locali vengano accolte perché non è una questione strettamente di colore politico ma si tratta di difendere gli interessi di tutti i propri cittadini. La decisione del sindaco Ferretti di non condividere l'appello dell’Anci fa un torto al diritto di essere tutelati di tutti i cittadini di Ventasso».
Come già commentato in precedenti articoli, personalmente sarei dell’avviso di accorpare in un unico comune, tutti i comuni con un numero di abitanti inferiore a 5.000 residenti. Al di sotto di questo numero le amministrazioni comunali usano quasi tutte le risorse per i costi della loro sopravvivenza. È del tutto pretestuoso e politicamente strumentale chiedere maggiori risorse. I Comuni piccoli sono troppi e i soldi pochi. Si potrebbe cominciare a rivedere l’effettiva “produttivita” .Cordialità. C.d.P. Conte da Palude.