Venerdì 8 novembre, alle ore 21, in Via Roma 49 la presentazione dell’antologia “Donne che raccontano storie”. Risultato di un concorso nazionale con una giuria di donne esperte di letteratura di genere, il volume racconta attraverso la scrittura di 27 autrici (Adelaide Basile, Adriana Braga, Simona Buffa, Lisa Burger, Francesca Chiesa, Adriana Ferrarini, Roberta Flamini, Luciana Floris, Lorenza Franzoni, Anna Groaz, Maurena Lodi, Roberta Lucarelli, Nicoletta Magnani, Annalisa Maitilasso, Ivana Manferdelli, Rosa Masciopinto, Gemma Messori, Aniela Packy, Valeria Patera, Viviana Pistoia, Enrica Rizzini, Simona Sentieri, Savina Tamborini, Susanna Tosatti, Laura Vicari, Barbara Vuano, Marina Zeccoli) quanto sia ancora e di nuovo urgente raccontare di sé e del mondo attorno a sé, filtrato dal proprio sguardo, dalle proprie esperienze e vicissitudini. La forma narrativa è quella del memoir, sulla quale si sono tenuti, da quando il progetto è partito, nel 2020, a Parma, con la collaborazione dell’Assessorato alle Pari Opportunità nell’ambito di Parma Capitale della Cultura, diversi laboratori con la scrittrice Francesca Avanzini e dai quali era già uscito un primo volume collettaneo, “Storie di donne”, con la stessa casa editrice, “Consulta librieprogetti”. Progettato e illustrato da Elisa Pellacani, nelle 296 pagine di “Donne che raccontano storie” riecheggia la dedica dell’ideatrice e curatrice del progetto, Daniela Rossi, alla recentemente scomparsa Alice Munro, Premio Nobel per la letteratura 2013, riprendendo la prefazione di Annalena Benini nel suo libro I racconti delle donne: “Volevo mostrare un doppio movimento: quello della scrittura e quello della vita”. Ma di cosa scrivono le donne? “Non solo di infanzia e di ricordi”, spiegano Rossi e Avanzini, “perlomeno non le più giovani, che hanno argomenti vicini al mondo LGBT+, ai problemi alimentari, alla maternità o alla violenza sulle donne. Le generazioni precedenti, invece, scrivono di un prima e di un dopo, tra miseria e boom, tra riti ancestrali e modernità, dell’inurbamento e del passaggio traumatico dalla campagna alla città; poi di figli, di genitori in declino e di badanti, di primi amori e di impegno politico. Testi sapientemente scritti e capaci di evocare atmosfere e belle immagini, ma che soprattutto raccontano come le donne, quando scrivono di sé, sanno scrivere molto bene”.
La serata in Via Roma è presentata dalla scrittrice Irene Russo e, oltre alle curatrici e all’editrice, conta con la presenza di Fabrizia Dalcò, per la giuria, Fiorenza Bonini, per l’Associazione Pantarei (che con Fragili guerriere e ILDE ha collaborato alla realizzazione del progetto), e alcune delle autrici del libro, tra cui Lorenza Franzoni, Maurena Lodi, Ivana Manferdelli e Simona Sentieri.
Il libro, sostenuto anche dalla collaborazione di Pergemine SpA, è già in distribuzione nelle librerie e si può acquistare anche in quelle online o si può ordinare, come per gli altri volumi della casa editrice, scrivendo direttamente all’editore ([email protected]), che spedisce senza costi aggiuntivi.
Dopo Reggio Emilia, fino a dicembre sono previste altre tappe in contesti diversi ma sempre ispirate dall’idea di Rossi di creare a margine della pubblicazione motivi di dialogo sulla scrittura. Il 15 novembre, nel ricco cartellone di Book City (che già dal titolo denuncia l’intenzione politica della manifestazione, “Prese di parola urgenti e fulminanti”), l’appuntamento è presso la Libreria delle Donne di via Pietro Calvi, a Milano, in un dialogo aperto con Laura Minguzzi e Loredana Magazzeni. Il 23 novembre, invece, l’antologia approda in Appennino, nel foyer del Teatro di Castelnovo ne’ Monti, non casualmente in una data così vicina alla ricorrenza del 25 novembre (giornata della violenza sulle donne): organizzato dall’Assessorato Cultura, Pari Opportunità e politiche di Genere del Comune di Castelnovo ne’ Monti, l’incontro vedrà la partecipazione, oltre che delle curatrici e dell’editrice, dell’assessora Erica Spadaccini e conterà con l’interpretazione di Simona Sentieri per la lettura di brani dei testi delle autrici e l’accompagnamento musicale del “Trio InKanto”. Il 10 dicembre, infine, a Bologna, nel Centro delle donne di via del Piombo, sarà Giancarla Melis della Biblioteca italiana delle donne di Bologna a introdurre l’opera e moderare l’incontro a cui sarà presente anche Loredana Magazzeni, altra componente della qualificata giuria di esperte del concorso.