Nominato consigliere, poche settimane fa, al posto di Stefania Bondavalli, Matteo Manfredini, è candidato alle regionali per la lista ‘Civici, per De Pascale’. Manfredini è il capogruppo in Assemblea di questo progetto aperto e trasversale che nasce dalla volontà di riunire più di sessanta liste civiche regionali raccolte attorno al candidato Presidente.
«L’idea di Michele De Pascale di mobilitare i civici - spiega Manfredini - ha un valore importante e sono lusingato che abbia pensato a me su Reggio Emilia. Ho sempre messo le idee e l’impegno al servizio di tutti. Sono fuori dalle logiche dei partiti e credo che il senso di responsabilità e la lealtà siano valori condivisi che devono tornare ad occupare il campo della politica. Questa terra mi ha dato molto, sono stato fortunato a nascere qui e in montagna, e ora vorrei restituire qualcosa. Il lavoro da fare è enorme. La popolazione che invecchia, la sanità pubblica, i cambiamenti climatici ci pongono sfide che vanno affrontate con serietà e impegno. Non bastano gli slogan elettorali, le parole senza contenuti o le infinite promesse. I cittadini vanno coinvolti. Chi si lamenta non lo fa solo per contestare ma perché pone delle questioni reali su temi che riguardano tutti. In Italia il primo partito è quello degli astenuti proprio perché in molti non si sentono più ascoltati. Sono abituato a lavorare con concretezza e cura, in linea con il mio percorso. Con questo spirito ho accettato la candidatura da indipendente e da civico».
Le parole di De Pascale
«Sono contento che Matteo Manfredini abbia accettato di correre - afferma De Pascale - la sua candidatura qualifica la nostra lista Civica, la sua esperienza in Europa e le sue competenze nel settore della cultura sono un patrimonio per tutta la coalizione».
Chi è Matteo Manfredini
Matteo Manfredini è nato a Castelnovo Monti nel 1982. Da più di 15 anni lavora come funzionario internazionale a Bruxelles. Storico e saggista, dal 2023 è direttore del Museo della Repubblica di Montefiorino e della Resistenza Italiana. È anche autore di documentari, il suo ultimo lavoro narra le vicende della Repubblica di Montefiorino