Irene Franchini è arciere professionista, appartiene al gruppo sportivo delle fiamme azzurre della polizia penitenziaria dal 2004. Una passione, quella per il tiro con l'arco, iniziata da bambina, grazie anche a suo padre, insegnante di educazione fisica. Originaria di Busana, dove è cresciuta, dove vive la sua famiglia di origine e dove torna tutte le volte che riesce, ora vive a Faenza e si divide tra la famiglia e gli impegni da arciere. Da poco sono terminarti i campionati mondiali 3D, in Slovenia, dove ha conquistato tre titoli.
L'intervista
Irene, quando ha scoperto la sua passione per questo sport?
Ho iniziato nel 1990 grazie a mio padre che faceva l’insegnante di educazione fisica; tra le varie attività che propose di far provare ai suoi studenti ci fu anche il tiro con l’arco e lo fece provare anche a me. Ecco, da lì devo dire che ha avuto inizio il mio percorso per questo sport, poco conosciuto. Mio padre è stato il mio allenatore per tanto tempo e ancora oggi è, sicuramente, una figura di riferimento per me. Dal 2004 sono arciere professionista appartenente al gruppo sportivo delle fiamme azzurre della polizia penitenziaria, dal 2004 e grazie al supporto di questo gruppo ho potuto fare della mia passione il mio lavoro. Sono atleta a livello internazionale da parecchi anni ormai.
Come concilia tutto questo con la famiglia?
Per questo devo ringraziare i miei genitori; mi aiutano tanto soprattutto quando sono in trasferta.
Lei vive a Faenza…
Sì, ma sono sempre comunque legata all’Appennino. Posso dire che il mio cuore è lì, ci vive la mia famiglia e ci torno appena posso.
Quando non è con arco e frecce, cosa fa?
Mi dedico alla mia famiglia, soprattutto ai miei figli: cerco di fare quello che fanno tutte le mamme. Comunque, questo sport non ha mai un periodo di stop: dall’indoor a tutta la stagione all’aperto non ci sono mai mesi di stop: ad esempio, abbiamo finito la settimana scorsa con la stagione all’aperto e il 1 novembre ci sarà già una tappa di coppa del mondo indoor.
In questi anni ha vinto tanti titoli…
Sono numerosi i titoli italiani. Alcuni titoli europei in varie specialità, sia individuali che a squadre; agli individuali ho vinto tre mondiali, una indoor, tiro di campagna (una specialità nei boschi), gli ultimi tre la scorsa settimana. Ho vinto alcune medaglie ai mondiali a squadre. Una mia caratteristica è che spazio in tutte le specialità che si svolgono in Italia con il tiro con l’arco nell’ambito della Fitarco.
Quale sarà il prossimo impegno?
A breve termine ci sarà la prima tappa di coppa del mondo indoor a Losanna in Svizzera e la settimana successiva, invece, un altro torneo internazionale indoor in Olanda.