Appennino reggiano, ricordati i dodici sassolesi caduti nell’ottobre 1944
Ricordati a Manno di Toano i dodici sassolesi caduti nell’ottobre 1944 durante la seconda guerra mondiale: Luigi Cervi, Nino Fantuzzi, Walter Gandini, Enrico Gambarelli, Clodoveo Galli, Alete Pagliani, Vittorio Roversi, Franco Spezzani, Mario Veroni, Vincenzo Valla e Walter Zironi. L’iniziativa è promossa dall’associazione partigiana Anpi in collaborazione con i Comuni di Sassuolo, Baiso, Toano e Villa Minozzo.
“Sono passati 80 anni – spiega il sindaco di Villa Minozzzo, Elio Ivo Sassi - ma la loro morte non deve essere dimenticata. Il silenzio è il più grande nemico della memoria e della giustizia. L’eccidio di Manno è un monito per il presente e il futuro”.
“L’eccidio di Manno è un monito per il presente e il futuro – spiega il vicesindaco di Sassuolo, Serenza Lenotti, intervenuta alla cerimonia – e oggi, il nostro dovere è ricordare per agire. In un mondo dove ancora milioni di persone lottano per i propri diritti, il silenzio non è neutrale: il silenzio è complice. In un periodo in cui il disinteresse per il bene comune sembra prevalere, istituzioni, enti morali e associazioni devono unirsi per creare una rete forte e resiliente. Solo insieme possiamo difendere i valori di solidarietà, dignità umana e giustizia sociale”.
Poi i ringraziamenti: “Al circolo Alete Pagliani di Borgo Venezia a Rita Gazzadi e a tutto il direttivo, che continua con tenacia a portare avanti il ricordo di Alete Pagliani, uno dei ragazzi di Manno a cui il circolo è dedicato. Grazie ad ANPI Sassuolo, custode dell’eredità storica, e a Dante Contri, Pirol ‘Notte’, che a 97 anni racconta ancora quei difficili momenti della nostra storia”.