Home Cronaca Fogli (Carpineti Civica): “Prima dei luoghi, servono le idee”

Fogli (Carpineti Civica): “Prima dei luoghi, servono le idee”

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Riceviamo e pubblichiamo

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"I nostri dubbi sulla costruzione del centro giovani.

Perché costruire un nuovo edificio se gli spazi esistono già e non vengono usati?

Nel recente consiglio comunale si è discussa una nostra interrogazione sulla costruzione del nuovo centro giovani di Carpineti. Si tratta di un progetto delle aree interne, partito con la precedente amministrazione, approvato in giunta dall’amministrazione Ruggi e che prevede la costruzione di una struttura di 250 metri quadri nel prato accanto alla biblioteca.

Ospiterà uno spazio destinato a “conferenze, presentazioni di libri, cineforum e eventi pubblici”, un’area destinata a co-working (in realtà postazioni studio) e una sala prove per gruppi musicali.

Come abbiamo spiegato in consiglio la nostra perplessità nasce non da quello che si vuole fare al suo interno o dall’idea di un centro giovani, ma dalla necessità di costruire un edificio per ospitare cose che esistono già inutilizzate altrove.

Carpineti possiede già tre sale eventi: la due sale di Parco Matilde e la sala incontri della biblioteca, entrambe con una programmazione pubblica insufficiente e, nel caso di parco Matilde, abbandonata da anni dall’amministrazione.

Carpineti possiede già uno spazio con postazioni studio: la biblioteca. E su quello spazio, anch’esso lasciato al suo destino per un decennio, bisognerebbe lavorare per renderlo al passo con i tempi.

Carpineti possiede una scuola di musica, per altro accanto allo stabile che si dovrebbe costruire. Scuola di musica che si vorrebbe sostenere e che, possedendo le aule studio insonorizzate, crediamo potrebbe diventare utile per realizzare quella sala prove e aiutare nella gestione.

Perché costruire qualcosa quando gli spazi esistono già e non vengono utilizzati?

Perché costruire, investendo comunque dei soldi pubblici, con il rischio di creare una nuova struttura su cui non si fa programmazione? Per la gestione della struttura il progetto parla di “una associazione giovanile costituita ad hoc”, ma senza specificare l’età che si intende coinvolgere o il metodo di selezione, lasciando spazio a qualsiasi tipo di ipotesi.

Per mettere in piedi un centro giovani non serve partire da un’idea di programmazione e poi trovare il contenitore giusto, invece di costruire qualcosa che non si sa bene come riempire?

Ci è stato spiegato – e ringraziamo la dottoressa Dall’Asta per la disponibilità e la precisione – che il progetto è complessivo di tutta l’Unione e che di fatto non ci si può astenere dal partecipare, pena la perdita del finanziamento per tutti. Inoltre è necessario che ci sia una parte riservata all’informatica e che tutto riguardi un solo edificio. Non può essere utilizzato per lavorare, ad esempio, sia su parco Matilde che sul centro culturale che ospita biblioteca e scuola di musica.

Prendiamo atto, anche se ci sembra uno di quei limiti un po’ ciechi che spesso si trovano nei finanziamenti pubblici.

Abbiamo invitato, però, l’amministrazione a una riflessione attenta, sia sul luogo che sul contenuto. Gli altri comuni dell’Unione hanno deciso di costruire solo dove mancava la struttura e la maggior parte impiegherà i soldi per ristrutturare luoghi già esistenti.

Crediamo sia necessario rimodulare il progetto dal punto di vista del contenuto e del contenitore, prendendo in considerazione la biblioteca o parco Matilde o palazzo Cortina.

E, soprattutto, partire da un’idea precisa di quello che si vuole fare, dal come lo si vuole gestire. In pratica e non in teoria. Ci sembrano le condizioni di base per utilizzare il denaro pubblico. Prima dei luoghi, servono le idee".

Patrick Fogli, capogruppo di Carpineti Civica