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i consiglieri replicano al sindaco

Ventasso Insieme: “E’ stato chiesto ufficialmente all’Asl di ripristinare il servizio di guardia medica?”

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Ventasso Insieme: "E' stato chiesto ufficialmente all'Asl di ripristinare il servizio di guardia medica"

Botta e risposta tra il i consiglieri del gruppo "Ventasso insieme" e il sindaco Ferretti sulla questione dei medici di medicina generale, nata dopo il pensionamento del dottor la Grutta.

Per il gruppo Ventasso insieme “il problema della continuità assistenziale si sta facendo allarmante" e “l’amministrazione non si preoccupa delle soluzioni organizzative proposte dall’Asl”. A queste accusa il sindaco ha risposto, tra le altre cose, che “la mancanza dei medici di base non è dipendente dalla volontà di un sindaco”. Ma i consiglieri dell’opposizione non ci stanno e replicano al primo cittadino.

“Ci teniamo a precisare al sindaco Ferretti – scrivono - in seguito al suo comunicato, che l'intervento a cui risponde è stato condiviso e firmato da tutto il nostro gruppo che è riconducibile alla squadra "Ventasso Insieme" e pertanto comprensivo anche dei gruppi di municipalità, tra cui quello di Busana che è direttamente coinvolto nella maggior parte dei problemi sociosanitari del nostro comune”.

E evidenziano: “Il nostro gruppo municipale a differenza di quanto riportato dal sindaco è sempre stato presente agli incontri organizzati, per la maggior parte dei casi a seguito di nostre sollecitazioni, per tutti i temi di nostro interesse. Purtroppo, invece alle richieste ufficiali e non della municipalità il sindaco ha sempre dato risposte poco chiare. Oltre a questo, dobbiamo precisare che la municipalità coinvolta, così come le altre in altri momenti, non è mai stata informata di quanto sarebbe successo da lì a poco, se non a espressa richiesta dei consiglieri della municipalità stessa, sia per la chiusura della postazione di guardia medica che per la mancata copertura della postazione del medico di base a seguito del pensionamento”.

“Non era nostra intenzione incolpare il sindaco - precisano - della mancanza del medico o della chiusura della postazione di guardia medica. Sappiamo che tali servizi non dipendono dall'amministrazione direttamente ma sappiamo anche che il sindaco quale maggiore autorità sanitaria del comune può e deve avere rapporti diretti con l’Asl, per consentirgli in tempi più celeri di richiedere soluzioni efficienti per il proprio territorio. Chiediamo ora al sindaco se si è attivato perché sia pubblicato al più presto il bando da parte dell'Asl per la zona vacante. Ripetiamo che questa sollecitazione ai pazienti, ora messa in atto anche dall’amministrazione, a scegliere un altro medico renderà meno appetibile la copertura della zona vacante”.

I consiglieri chiedono al sindaco “se è stato chiesto ufficialmente all'Asl di ripristinare il servizio di guardia medica, considerato che l'ambulatorio previsto per la giornata del sabato non risolve in alcun modo i problemi generati dalla chiusura del servizio” e affermano: “Dispiace inoltre che venga riportato che il nostro gruppo non presenta proposte concrete quando ogni volta che ne poniamo all'attenzione del sindaco ci viene risposto che mancano le risorse finanziarie per attuarle (vedi le proposte di finanziamento e sgravi fiscali, già introdotte dalla precedente amministrazione, a favore delle aziende che aprono nuove attività sul territorio e per i pendolari lavorativi)”.

“Ricordiamo ad esempio al sindaco – scrivono - che la risoluzione del problema della mancanza del medico di Ligonchio, era già stata introdotta dalla precedente amministrazione insieme alle associazioni del territorio. L'attuale amministrazione ha solo proseguito quanto era già stato concordato. Infine, riteniamo che la soluzione della casa della salute o altra struttura polifunzionale, come da lui espressa nel comunicato ma mai discussa con le opposizioni e le municipalità, non sia utile alla risoluzione dei problemi in quanto accentrerebbe ancora di più i servizi sociosanitari in un’unica località, mentre per le nostre esigenze occorre decentrare i servizi. Tra l'altro sarebbe un ulteriore struttura che si aggiungerebbe alle varie già presenti sul territorio poco utilizzate. Speriamo che una decisione del genere sia prima condivisa con le municipalità e con le opposizioni”.

E concludono: “La chiusura delle sedi municipali a giorni alterni, così come comunicato ai capigruppo qualche giorno fa, non va incontro alle esigenze del territorio, ma produrrà un'ulteriore riduzione di servizi alla popolazione. Chiediamo pertanto che l'amministrazione comunichi alla cittadinanza i motivi di questa decisione, che non era stata prevista nel programma elettorale della lista che sta amministrando il Comune e va in senso opposto a quanto previsto in seguito alla fusione, motivo per cui arrivano consistenti finanziamenti aggiuntivi a questa amministrazione”.