Reggiolo, viaggio della legalità: 20 borse di studio per visitare Palermo
Il Comune di Reggiolo ha indetto un bando per assegnare 20 borse di studio che porteranno giovani studenti in visita a Palermo, insieme a una rappresentanza dei volontari della Proloco. La visita si terrà dal 15 al 17 novembre nei luoghi simbolo della lotta alla mafia.
Il bando mette a disposizione borse di studio dal valore di 250,00 euro ed è rivolto ai ragazzi dai 18 ai 26 anni, che abbiano conseguito un diploma di maturità o di laurea (triennale o magistrale) e che si siano distinti per meriti educativi nell'anno scolastico o accademico antecedente a quello del presente bando.
La borsa di studio sarà erogata attraverso l’emissione di un voucher da spendere nell’agenzia di viaggio individuata dall’amministrazione comunale e che verrà comunicata ai beneficiari. Per potersi candidare è necessario scaricare la domanda sul sito internet del Comune di Reggiolo compilandola in tutte le sue parti e fornendo i seguenti documenti: copia della carta d’identità o altro documento di riconoscimento in corso di validità; curriculum vitae et studiorum; transcript of records o pagella oltre al diploma di maturità con media ponderata, voti finali, crediti e data di conseguimento (laddove indicati) per ciascuna materia, relativi all’anno scolastico/accademico 2023-2024.
Tutti i documenti per la partecipazione dovranno essere spediti, in formato pdf, all'indirizzo email [email protected] entro il 15 ottobre 2024. Per ulteriori informazioni: tel. 0522213724 o 0522213740.
Il viaggio a Palermo si inserisce in un percorso avviato già da tempo, che ha portato a Reggiolo anche Tina Montinaro, la vedova di Antonio Montinaro, l’agente della scorta di Giovanni Falcone ucciso nell'attentato di Capaci il 23 maggio del 1992.
“Quest’anno il bando rivolto ai giovani – ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili e Sviluppo economico Ingrid Daolio – non farà tappa in luoghi istituzionali, come è avvenuto negli scorsi anni, ma nei luoghi della mafia, perché riteniamo che il tema della legalità sia di centrale importanza per i ragazzi. Lo scopo è trasmettere il valore della giustizia e del rispetto delle regole, perché questo significa investire in un futuro migliore per tutti. A Palermo incontreremo Tina Montinaro, con cui Reggiolo ha stretto un’importante amicizia, e Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, attivista ucciso dalla mafia nel 1978. Con Giovanni visiteremo Casa Memoria, luogo simbolico nato per preservare la memoria di Peppino e di sua madre Felicia. Faremo poi tappa nel luogo della strage di Capaci e raggiungeremo via D'Amelio, dove il 19 luglio 1992 fu ucciso in un attentato il giudice Paolo Borsellino”