Trenta fotografie che mostrano cosa c’è sotto la superficie del lago. Una prospettiva del lago che non siamo abituati a vedere perché viene per lo più fotografato nel suo splendore, ‘circondato’ dai suoi colori o ricoperto dalla neve. Queste foto le ha scattate un nostro lettore, Domenico Giannantonio, fotografo per passione, che spinto dalla curiosità ha deciso di scoprire cosa ‘nasconde’ il lago.
“Di foto – precisa– ne ho scattate duecento – ma ho selezionato trenta”.
Giannantonio inizia il suo racconto: “Mi sono un po’ interessato al reiterato problema del Miriofillo che infesta le acque del lago Calamone, riemerso anche quest’anno, come in anni precedenti, ma del quale in effetti è difficile trovare soluzioni. Anch’io pensavo, come tanti, che quella massa verde che ricopre gran parte del lago fossero alghe, salvo poi scoprire che invece sono piante acquatiche messe là chissà quando e da chi e che adesso proliferano fino a soffocare tutte le altre piante presenti”.
“Stesso problema - aggiunge - lo ha un lago in Toscana, il lago di Porta, ma non so se là siano messi come da noi. Ad ogni modo, mi sono detto: tutti vediamo cosa c’è sopra, ma nessuno vede cosa c’è sotto la superficie del lago. E così, armato della mia macchina fotografica subacquea, ho trascorso due domeniche a fotografare il Calamone visto da dentro con l’obiettivo (nel senso tecnico della parola) di mostrare la situazione del fondale e della fauna ittica (peraltro molto ricca) presente”.
Per fare questo Domenico ci spiega: “Ho percorso il perimetro del lago e, dalla sponda, immergendo la fotocamera avvitata ad un lungo monopiede, ho provato ad aprire un diverso modo di fruizione del bacino lacustre sperando che qualcuno, più preparato ed attrezzato di me, possa poi approfondire il tema in maniera scientifica. Vorrei insomma fare da pioniere”.
