Domenica 6 ottobre alle ore 10,15 al Centro Laudato Si’ della Pietra di Bismantova si celebra il Tempo del Creato e San Francesco con il recital di Marina Coli dal titolo “Albero Custode”.
L’iniziativa curata dal Gruppo Storico Folkloristico il Melograno in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano ha l’obiettivo di ricordare patrono dell’ecologia nel periodo dell’anno in cui anche la Chiesa ci invita a riflettere sul nostro rapporto con la natura. San Francesco vedeva in ogni creatura un riflesso del Creatore, ispirando un senso profondo di rispetto e gratitudine per la Terra. Il Tempo del Creato che inizia il primo settembre e termina il 4 ottobre (ricorrenza ufficiale di San Francesco) è un’opportunità per rinnovare il nostro impegno a prendersi cura del pianeta, vivendo in armonia con la natura e promuovendo scelte sostenibili per il bene comune. Questi sono gli elementi dai quali trae ispirazione l’attività svolta al Centro Laudato Si’ della Pietra di Bismantova che cerca di porre sempre l’attenzione all’enciclica del 2015 di Papa Francesco “Laudato Si’”
In questo prezioso documento il Santo Padre riflette sulla crisi ecologica globale, invitando l'umanità a prendersi cura della "casa comune" attraverso: Cura del Creato, Critica alla cultura dello scarto, Ecologia integrale, Dialogo e azione.
Giovanni Stefano Ielli, presidente del Gruppo Storico Folkloristico Il Melograno ci tiene a precisare quanto segue: “Anche con piccole azioni è possibile riscoprire il valore della natura e a impegnarsi per la salvaguardia dell’ambiente. La cura del creato è inseparabile dalla giustizia per i poveri e dalla pace nel mondo”.
Così Marina Coli illustra lo spettacolo che porterà in scena: “Mi piace dedicare “Albero Custode” a questo Grande Maestro che ha attraversato la nostra Storia. Non a caso il recital, a mia cura, si terrà in un luogo magico e sacro, il Centro Laudato Sì, sotto la maestà della roccia della Pietra di Bismantova e del vetusto acero. Albero Custode è un recital che porta in scena la natura sotto forma di poesia e racconto per invitare a una riflessione e virare lo sguardo su ciò che ci circonda ma non ci appartiene; un'ipotesi di avvicinamento alla natura nella prospettiva di ascoltarsi “nel crescere per diventare albero”. Una visione del Creato in forma di racconto, per grandi e bambini, nell’abbraccio di ciò che siamo tutti chiamati a custodire. “Gli alberi sono liriche che la terra scrive al cielo”, scriveva K. Gibran. In questo recital il linguaggio, la parola poetica, è intrecciata al canto.
Marina Coli è un'artista e autrice che intreccia diversi talenti, dalla recitazione alla regia teatrale, la narrazione e la lettura espressiva, esplorando anche le arti figurative con la fotografia. Dedica parte della formazione artistica in diversi territori e ideando il progetto “ArtEducando”, si impegna nelle scuole di ogni ordine e grado, nell'ambito della fragilità umana e nella realizzazione di progetti e di spettacoli con particolare attenzione agli argomenti sociali e d'attualità, oltre che alla memoria. A fine 2022 è venuta alla luce la sua prima raccolta di prosa poetica “Porcellana sono i minuti”, stampata in via riservata in poche copie, di cui conserva i diritti di legge.