Carlo Boni: "La politica ha per anni ignorato gli allarmi dei medici"
“Si chiama piangere sul latte versato”. L' assessore Carlo Boni interviene a seguito degli interventi dei consiglieri regionali Andrea Costa e Maura Catellani sulla sanità.
“La politica ha per anni ignorato completamente gli allarmi dei medici che prevedevano una carenza certa di personale spiega - semplicemente valutando il numero di iscritti alle scuole di specializzazione e ai corsi di laurea infermieristica e medicina e al numero di pensionamenti. Poi il progressivo definanziamento del Ssn e il disamore per la professione a causa del progressivo deteriorarsi delle condizioni di lavoro ed economiche mai contrastate dai diversi governi ha fatto il resto”.
Boni afferma che “come al solito si grida all’emergenza, come se nulla fosse prevedibile, come se la politica avesse bisogno di eroismo piuttosto che di seria programmazione. Cosa fare qui e ora?"
Lo stesso dottor Boni suggerisce le risposte: “Ridare il governo della politica sanitaria a chi in sanità lavora, a chi la conosce. Dare corso rapidamente alla riorganizzazione in case della comunità per aree vaste superando definitivamente il sistema delle zone carenti oramai desuete e impraticabili”.
“Ci sono già gli strumenti normativi - conclude - per dar corso ad una efficace riorganizzazione del territorio. Occorre riempire di strumenti le strutture, a disposizione dei medici, infermieri e pazienti. Tutto langue però, come al solito. Dove sono le risorse? Telemedicina, medicina di iniziativa, medicina di popolazione. Un bel sogno che la politica non sa mettere a terra, preferendo arrampicarsi sugli specchi con soluzioni temporanee che soluzioni non sono, Italia viva non fa distinzione fra destra e sinistra. Chiede competenza, rigore, scelte per i cittadini”.
