Risparmiare 10.000 euro: come fare
Le buone ragioni per mettere da parte 10.000 euro sono numerose e molto soggettive, ma le difficoltà non sono da meno. C’è infatti chi percepisce uno stipendio decisamente troppo basso, chi, pur guadagnando a sufficienza, non riesce a trattenersi dallo spendere tutto quello che ha in acquisti compulsivi, chi non presta minimamente attenzione alle uscite e non si preoccupa di individuare soluzioni più convenienti ed economiche.
Tutte queste variabili fanno comprendere immediatamente che non esiste una formula magica attuabile indistintamente da chiunque e che permetta a tutti di raggiungere questo obiettivo entro lo stesso arco di tempo e secondo le medesime modalità. Ciononostante, seguendo alcuni passaggi fondamentali, è possibile superare gli ostacoli e mettere da parte, poco alla volta e in tempi anche molto variabili, la somma desiderata.
In questo articolo andremo a scoprire come fare per risparmiare questo piccolo capitale. Se invece siete già riusciti a risparmiare questa importante somma e vi state chiedendo dove investire 10.000 euro oggi, potete consultare guide e articoli condivisi gratuitamente dai professionisti del settore e affidarvi a un consulente finanziario esperto.
Da dove cominciare
Il primo passo da compiere per avvicinarsi alla meta 10.000 consiste nel calcolare l’ammontare del reddito - individuale o familiare - sul quale si può contare mensilmente. Oltre allo stipendio, è necessario tenere conto di eventuali entrate derivanti da affitti, diritti d’autore o rendite di altro genere.
Fatto questo, si può procedere con il calcolo di tutte le uscite, dividendole in due grandi gruppi: superflue e fondamentali. Queste ultime possono poi essere ulteriormente suddivise in due sottogruppi, costituiti l’uno dalle spese fisse (ad esempio l’affitto) e l’altro da quelle variabili (come le spese alimentari e le bollette).
Sottraendo tutte le uscite dalle entrate, si scopre immediatamente a quanto ammontano i risparmi mensili allo stato attuale. Per risparmiare qualcosa di più, può essere necessario:
- aumentare le entrate;
- ridurre le spese superflue;
- rivedere le uscite non eliminabili, ma variabili.
Inoltre, può risultare utile attuare alcune tecniche di risparmio collaudate, come quella delle 100 buste, la quale, estraendo anche solo due buste alla settimana, permette di risparmiare fino a 5.050 euro in 50 settimane e di raggiungere quota 10.000 in meno di due anni.
Tenere sotto controllo le spese non indispensabili
Tagliare le spese superflue può non essere semplice, ma, se si desidera raggiungere l’obiettivo 10.000 euro, è fondamentale, soprattutto se risultano eccessivamente elevate rispetto alle entrate.
In questo grande gruppo rientrano abbonamenti non legati all’attività lavorativa, pranzi e cene fuori, cinema, teatro, viaggi non di lavoro, acquisti di vario genere. Naturalmente, non è necessario rinunciare a tutto – a meno che non si percepisca uno stipendio davvero basso -, ma è indispensabile effettuare una scrematura.
Se non si sa da dove cominciare, è possibile ricorrere al noto metodo 50/30/20, il quale divide il reddito mensile in tre percentuali da destinarsi rispettivamente alle spese necessarie (50%), ai risparmi (20%) e alle spese superflue (30%).
In aiuto di chi non sa resistere alla tentazione di comprare tutto ciò che vede viene invece la tecnica delle 24 o delle 48 ore, la quale richiede di attendere dalle 24 alle 48 ore prima di comprare qualcosa che non sia assolutamente necessario.